dall'inghilterra

Inter e Chelsea, nessun contatto. Lukaku ai nerazzurri: 'Ci penso io'

In Inghilterra sottolineano, nessuna mossa tra club. Ma la strategia è chiara: l'Inter prima lascerà parlare il giocatore con i Blues

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© Getty Images

Dopo il vertice tra la dirigenza dell'Inter e l'avvocato di Romelu Lukaku, che ha portato a un accordo di massima sullo stipendio, ora la palla passa al Chelsea, che dovrebbe concedere il prestito gratuito per dare forma a quello che sarebbe un clamoroso ritorno. In Inghilterra, magari imbeccati dagli stessi Blues, si sottolinea che però, al momento, non c'è stato alcun contatto tra i due club. In realtà rientra tutto nella norma poiché, nonostante si punti a chiudere tutti gli incastri in meno di un mese, Marotta e Ausilio vogliono lasciare prima che sia Lukaku a chiedere udienza al Chelsea: un po' perché è ciò che lo stesso belga ha prospettato all'Inter, un po' perché in questo momento il club nerazzurro è in una fase di cosiddetto ascolto. È Lukaku che vuole tornare, è Lukaku che ha chiesto di tornare, è Lukaku che sta cercando di far sì che tutto questo avvenga: se poi le condizioni saranno compatibili con i ragionamenti interisti, ecco allora che anche Marotta e Ausilio scenderanno in campo.

Qualche numero: Lukaku al momento guadagna 12 milioni di euro netti più 3 di bonus e ha promesso all'Inter di essere disposto a scendere sino ai 7 che guadagnava nei due anni a Milano, col Decreto Crescita (affare che andrebbe chiuso entro il 30 giugno) al lordo la cifra non sarebbe dissimile da quella che i nerazzurri già pagano ai vari top come Lautaro e Barella. Ma se anche si andasse oltre giugno, non sarebbero quei 3-4 milioni in più a far saltare l'affare, a patto che - questa è la variabile più importante della trattativa - il Chelsea conceda un prestito gratuito o poco oneroso.

Secondo il Corriere dello Sport sono tre i motivi per cui i tifosi interisti possono sperare. Con il passaggio di mano del club inglese, non c'è ancora una figura forte che si occupi di mercato: Marina Granovskaia, braccio destro di Abramovich, è in uscita e al momento è Thomas Tuchel a tirare le fila "ad interim". Proprio quel Tuchel che ha rotto con Lukaku e preferirebbe un altro attaccante per il suo modo di giocare. In secondo luogo c'è la volontà, ribadita da Lukaku, di trattare con il club: "Ci penso io" il concetto espresso dal belga.

Infine un ragionamento economico. Il Chelsea, tra spese e ammortamenti, ha a bilancio circa 24 milioni di euro l'anno per l'attaccante: andando all'Inter, gli inglesi non pagherebbero i 12 più 3 milioni del suo stipendio, che al lordo circa 25 milioni, ovvero proprio la cifra iniziale.

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