L'INTERVISTA

Galliani, il Monza e Ibra: "Non verrà... per colpa del virus"

L'ad dei brianzoli spegne definitivamente il sogno Zlatan: "Il progetto sfuma"

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I tifosi del Monza un po' di hanno riso su, un po', certamente, ci hanno sperato. Il sogno Ibrahimovic è rimasto nel cassetto per qualche mese dopo il tentativo dei brianzoli a gennaio e l'approdo dello svedese al Milan ma è destinato a restare tale. A chiudere la questione ci ha pensato Adriano Galliani: "Mettiamo una pietra tombale sul sogno Ibrahimovic - ha detto al Corriere della Sera -. Il suo mancato arrivo al Monza è un effetto collaterale del virus".

Va beh, insomma, si è scherzato. Anche se in realtà nemmeno poi molto. Nel senso, Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, a Ibra, ci hanno pensato davvero. E ci hanno provato pure. Poi, superfluo dirlo, l'opzione Milan è stata la preferita dallo svedese e la suggestione d'inverno ha finito per rimanere tale. Le ultime vicissitudini, però, con il terremoto societario all'interno del club rossonero e il probabile/possibile addio della dirigenza che lo aveva voluto, sembravano poter spingere Ibra verso una sfida tutta nuova e, perché no, particolare. Il Monza, appunto.

Le cose non sono andate e non andranno però così perché, spiega ancora Galliani, "alla luce della crisi mondiale e dell’incertezza sulle date della ripresa di questo campionato e di inizio del prossimo, il progetto sfuma". Insomma, non è il momento storico per un investimento di questo tipo. Tanto più che, da più parti, comincia a prendere corpo la sensazione che alla fine Ibra dica stop e decida di lasciare il calcio. Ma anche questo è un discorso prematuro. Quando il pallone tornerà sarà il momento delle decisioni. Oggi, evidentemente, non è nemmeno tempo per sognare.

 

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