TRATTATIVE INFINITE

Da Dybala a Insigne passando per Barella: il nodo rinnovi scuote la serie A

Contratti in scadenza da prolungare, ingaggi da aumentare, bonus da ridiscutere: molti giocatori chiave del nostro campionato stanno valutando il loro futuro

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Il rinnovo di contratto non è mai stato così fondamentale nella storia del calciomercato come negli ultimi anni. Complici i procuratori, e scomparso il concetto di giocatore-bandiera, è tutta una corsa contro il tempo per non rischiare di perdere un pezzo importante a parametro zero. Soprattutto ora che il calcio italiano non ha la forza economica di molti club europei. Milan e Fiorentina, per esempio, dovranno dire addio a due pedine fondamentali, come Kessie e Vlahovic, destinati a non rinnovare.

Veri e propri tormentoni, invece, sono quelli che riguardano Dybala e Insigne. La Juventus e l'argentino sembrano comunque vicini a una soluzione positiva della vicenda. C'è un accordo di massima sulla base di circa 8.5 milioni di euro annui, anche se resta da definire la questione legata ai bonus. Insomma, come si dice in questi casi, siamo ai dettagli. Diversa la questione che riguarda l'attaccante del Napoli. Il contratto di Insigne scade nel giugno 2022. C'è una distanza economica fra il giocatore, che vorrebbe un bonus al momento della firma da 2 milioni di euro, e il presidente Aurelio De Laurentiis. 

In casa Inter ci si sta occupando dei rinnovi di Brozovic e Barella. L'incontro con l'agente del croato, che doveva avvenire a metà di questa settimana, secondo la Gazzetta dello Sport non c'è ancora stato. Brozovic è in scadenza nel 2022 e i vertici nerazzurri starebbero iniziando a spazientirsi per i rinvii, anche perché il centrocampista non avrebbe ancora avuto concrete offerte alternative. Diverso il discorso per Barella. Sempre secondo la Gazzetta, il giocatore azzurro e l'Inter stanno per mettere nero su bianco il rinnovo di contratto. La nuova scadenza sarà portata al giugno 2026. Per il centrocampista l'aumento dello stipendio potrebbe partire dal 2023, andando a toccare i 7 milioni nell'ultimo anno. Nessuna clausola rescissoria prevista, ma fascia da capitano come riconoscimento.

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