"L'anno è finito. Ma è un'esperienza che rifarei. Presto mi siederò al tavolo con il club, Fali (Ramadani, ndr) e la mia famiglia per individuare la soluzione migliore. Restare a Liverpool non mi dispiacerebbe affatto". Così l'artaccante azzurro dei Reds Federico Chiesa in una intervista al 'Corriere dello sport'. "In Premier il day off è istituzionalizzato, è il giorno della settimana destinato al recupero delle energie e alla famiglia. In Italia non è così. Il ritiro è una pratica occasionale. Con Slot, anche se è olandese, mai quando si gioca in casa e solo se si è in trasferta. L'attenzione nei confronti delle famiglie dei calciatori è elevatissima. C'è un lavoro costante dietro le quinte per permettere all'atleta di star bene tanto in campo quanto fuori", ha aggiunto. La Premier è "una realtà evoluta... In campo la regola è semplice: tutto è spinto al massimo, pressione forte, intensità, mai una pausa. Per dire, l'attaccante ha cinque secondi per rientrare e piazzarsi dietro la linea della palla. L'output fisico è eccezionale".