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Liga, l’Atletico risorge: ‘manita’ all’Eibar e +3 sul Real, bloccato dal Getafe

I Colchoneros volano con le doppiette di Correa e Marcos Llorente, intervallate dal gol di Carrasco. Non tengono il passo gli uomini di Zidane, che deludono contro gli Azulones

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L’Atletico Madrid si rialza, e nella ricca domenica della Liga batte con un perentorio 5-0 l’Eibar: doppiette di Angel Correa e Marcos Llorente, in mezzo c’è il gol di Carrasco. Si riallontana il Real Madrid: con il Getafe è solo 0-0, i Blancos tornano a -3. Il Siviglia consolida il quarto posto battendo in rimonta per 2-1 la Real Sociedad, il Villarreal umilia il Levante con un netto 5-1 esterno. Pari spettacolo fra Betis e Valencia: 2-2.

 atletico madrid
Getty Images

ATLETICO MADRID-EIBAR 5-0
Serviva una vittoria ed è arrivata, anche decisamente convincente: tornato dalla doppia trasferta Siviglia con un solo punto in due partite (prima la sconfitta con i Rojiblancos, poi il pareggio con il Betis), l’Atletico Madrid conquista un successo fondamentale, che consente alla squadra di Diego Simeone di raggiungere quota 70 punti in classifica, restando in testa alla Liga anche dopo questo fine settimana. A dire il vero, la sfida contro l’Eibar non inizia benissimo, e i Colchoneros ci mettono un bel po’ prima di trovare la quadratura del cerchio: al 42’, però, arriva la rete di Angel Correa, che sblocca la situazione intervenendo sotto misura sulla sponda di Hector Herrera, con un tocco che arriva un attimo dopo quello del compagno di squadra Savic e si rivela decisivo. Due minuti dopo è ancora l’argentino a segnare, con una conclusione ravvicinata dopo un bell’assist di Carrasco che vale il 2-0. Il colpo è troppo duro per l’Eibar, che molla totalmente la presa sul match nel secondo tempo: da uomo assist, Carrasco si trasforma in goleador al 49’, quando raccoglie il lancio di Saul, supera Dmitrovic in uscita e deposita in rete, mentre al 53’ è Marcos Llorente a firmare il poker concretizzando al meglio un assolo di Correa sul lato sinistro dell’area di rigore. Ancora Llorente sigilla la ‘manita’ al 68’, ispirato ancora da Carrasco, e da lì al termine l’Atletico non infierisce ulteriormente, andandosi a prendere un successo che potrebbe pesare non poco in questo incandescente finale di campionato.

GETAFE-REAL MADRID 0-0
Può sembrare incredibile, ma se c’è una squadra cui lo 0-0 del Coliseum Alfonso Perez sta stretto non è il Real Madrid ma il Getafe. La squadra di Pepe Bordalàs sfiora un’impresa che avrebbe dato senso ad una stagione finora anonima, ma può almeno dire di essere riuscita a bloccare una squadra che negli ultimi due mesi e mezzo era parsa quasi inarrestabile. Sin dalle prime battute si capisce che la serata sarà di sofferenza per gli uomini di Zinedine Zidane: l’attacco, guidato da Mariano Diaz con il supporto di Rodrygo, Asensio e Vinicius Junior, stenta, mentre dall’altra parte gli Azulones sembrano più lucidi e pericolosi, tanto da colpire anche un palo, con Jaime Mata, al 23’. Le numerose assenze in casa Real pesano e gli Azulones continuano il loro assalto nella ripresa: Zidane ha pochi uomini a disposizione in panchina e tra questi c’è Benzema, che pur acciaccato prova a dare una mano ai suoi entrando a metà secondo tempo. Nemmeno l’ingresso del franco-algerino, però, risolleva i Blancos, che anzi rischiano di capitolare in due occasioni, al 59’ su conclusione di Unal e al 79’ sulla bordata di Maksimovic deviata dal giovane canterano Chust: in entrambe le occasioni è strepitoso Courtois, che salva il pareggio evitando capitomboli che avrebbero compromesso la lotta per il titolo. Non che il punto conquistato al triplice fischio, però, sia ben più utile: il Real infatti scivola di nuovo a -3 rispetto all'Atletico e rischia il controsorpasso al secondo posto da parte del Barcellona, qualora i Blaugrana dovessero battere, curiosamente, proprio il Getafe nel recupero di giovedì.

LEVANTE-VILLARREAL 1-5
Serata perfetta per il Villarreal, che cala il pokerissimo all’Estadi Ciutat de Valencia e sorpassa il Betis al quinto posto in classifica. Il Sottomarino giallo inizia forte e dopo neanche un quarto d’ora è avanti di due reti: al 9’ uno sfortunato autogol di Sergio Postigo apre le marcature, al 13’ è Gerard Moreno a raddoppiare, smarcandosi efficacemente con una serie di finte prima di battere Aitor Fernandez. Al 23’ l’unico neo della partita degli ospiti: Coquelin sbaglia nell’impostazione dal basso, Mickael Malsa gli strappa il pallone dai piedi e va a segnare l’1-2. È l’unico acuto dei padroni di casa, che crollano definitivamente nell’ultima mezz’ora: al 63’ Samuel Chukwueze segna in contropiede, nove minuti dopo un’altra autorete, stavolta realizzata suo malgrado da Ruben Vezo, vale l’1-4, mentre il quinto gol arriva ancora dai piedi di Chukwueze, che in una sera mette a segno il doppio dei gol realizzati nel resto della stagione. Il Villarreal sale così a 49 punti, uno in più rispetto al Betis, mentre il Levante resta a 38 e deve fare i conti con la terza sconfitta nelle ultime quattro uscite.

BETIS-VALENCIA 2-2
Emozioni forti ma nessun vincitore al Benito Villamarin, dove al Betis non basta passare in vantaggio per due volte per avere la meglio su un Valencia tenace. La squadra di casa, reduce dal buon pareggio contro l’Atletico Madrid, passa al 12’: cross dalla destra di Joaquin, Fekir colpisce al volo di controbalzo e batte Domenech. Il vantaggio dura appena dieci minuti, perché Gonçalo Guedes indovina la botta da fuori area che sorprende un Claudio Bravo tutt’altro che efficace. Poco prima dell’intervallo, al 42’, gli andalusi tornano avanti con un fantastico sinistro di Sergio Canales a conclusione di uno schema da palla ferma, ma il Valencia risponde colpo su colpo e al 61’ riequilibra in maniera definitiva la situazione con il rigore, assegnato per un mani di Alex Moreno, trasformato da Carlos Soler. La squadra di Javi Gracia prova ad insistere nel finale (entra anche Patrick Cutrone, che però resta ancora a secco nella sua avventura spagnola) ma non riesce ad andare oltre un pari comunque utile per tenere a distanza le posizioni più pericolose della classifica.

CADICE-CELTA VIGO 0-0
È un punto prezioso in chiave salvezza quello che Cadice e Celta conquistano al Ramon de Carranza, anche se il pareggio sta decisamente stretto agli ospiti, capaci di tenere il pallone per il 77% del tempo e di prodursi in 11 tiri complessivi, contro i 6 degli avversari. I galiziani riescono anche a segnarlo, un gol, quando il cronometro indica il minuto 35: è Hugo Mallo a marcare la rete, che però viene annullata per fuorigioco dopo la revisione al Var. Il Cadice si rende pericoloso soltanto in contropiede (un bel tiro di Espino al 78’ trova l’opposizione pronta di Villar), ma è ancora Mallo ad avvicinarsi al gol nel corso del recupero, sprecando però di testa. Al triplice fischio non esulta nessuno, ma entrambe le squadre muovono la propria classifica e fanno un passo deciso verso la permanenza nella Liga.

REAL SOCIEDAD-SIVIGLIA 1-2
Sono 16 i punti raccolti dalla squadra di Lopetegui sui 18 disponibili nelle ultime sei partite, compresi i tre che arrivano in rimonta a San Sebastian, in casa di una Real cui non basta la rete al 5’ di Carlos Fernandez, ex di giornata trasferitosi a gennaio proprio dai Rojiblancos. Fra il 22’ e il 24’, infatti, gli ospiti ribaltano il punteggio prima con il guizzo di Fernando, capace di risolvere un batti e ribatti in area (due gol nelle ultime due partite per il centrocampista, che aveva segnato lo stesso numero di reti in tutta la stagione scorsa), e poi con il bomber En-Nesyri, che interrompe un digiuno durato tre partite di campionato grazie al tap-in vincente su conclusione di Ocampos deviata inizialmente sul palo. Il punteggio resta uguale nella ripresa, nonostante l’assalto dei baschi: gli andalusi, che tra le loro file schierano Suso e Papu Gomez titolari (poi sostituiti da Rakitic e Oliver Torres nella ripresa) conquistano tre punti fondamentali non solo per blindare il quarto posto ma anche, perché no, per sognare in grande nelle ultime sette giornate.

OSASUNA-ELCHE 2-0
Con un gol per tempo ai danni dell’ Elche, l’Osasuna torna a vincere per la prima volta dallo scorso 27 febbraio e fa un passo importante se non decisivo verso la permanenza nella massima divisione spagnola. La squadra di casa è più concreta rispetto alla compagine biancoverde e sblocca un match equilibrato al 38’, con Kike Barja che batte con un gran sinistro il portiere avversario Gazzaniga su assist di Manuel Sanchez. Il raddoppio arriva invece intorno alla metà della ripresa, al 68’: Brasanac recupera il pallone sul fondo strappandolo a Palacios, sul cross basso Diego Gonzalez interviene per anticipare Budimir ma insacca sfortunatamente nella propria porta. È il colpo del ko: l’Elche non riuscirà a rialzarsi e manca l’opportunità di risalire dalla zona retrocessione. L’Osasuna, invece, sale a 37 punti e vola spedito verso la salvezza.

ALAVES-HUESCA 1-0
È uno splendido gol realizzato da Rodrigo Battaglia al minuto 85 a regalare una vittoria di importanza capitale per l’Alaves, che prova ad uscire così dalle sabbie mobili degli ultimi posti mettendo nei guai proprio gli avversari di giornata. La partita è tesa, combattuta, ed entrambe le squadre sono consapevoli di non poter sbagliare, visti i rischi in caso di sconfitta: ne viene fuori uno spettacolo non proprio entusiasmante al Mendizorrotza, ma i padroni di casa riescono ad emergere nel finale: su azione iniziata da palla ferma, il pallone arriva sul destro di Battaglia che fa partire una conclusione imprendibile per Andres Fernandez. È la rete che decide il match, e che consente ai baschi di raggiungere proprio l’Huesca in classifica, a quota 27.

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