LO SCENARIO

De Zerbi piano b del Bayern Monaco se salta l'arrivo di Xabi Alonso in Baviera

Il mercato delle panchine delle big europee si è infiammato dopo i sicuri addii di Tuchel, Klopp e Xavi

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Liverpool, Barcellona e Bayern Monaco che, tutte insieme, annunciano il cambio di allenatore a mesi di distanza dalla fine della stagione, ha fatalmente portato a una serie di suggestioni e ipotesi sui nomi di chi andrà a occupare queste panchine illustri. Molto gira intorno a Xabi Alonso, l'uomo che ha interrotto lo strapotere del Bayern Monaco in Bundesliga, unendo qualità di gioco a risultati alla guida del Bayer Leverkusen.

Secondo una vecchia tradizione bavarese, meglio farsi amico il proprio killer rubandolo alla concorrenza. Ecco perché c'è la volontà di puntare su Xabi Alonso per la prossima stagione. Il basco ha un contratto e il club che, con tutta probabilità, salirà sul trono della Bundesliga, non è certo felice di perderlo per poi ritrovarselo sulla panchina rivale nella prossima stagione. Xabi Alonso al Bayern, insomma, è tutt'altro che scontato. Ci sono altre due suggestioni che lo riguardano. La prima è legata alla possibilità che vada a sostituire Klopp al Liverpool, dove sarebbe accolto a braccia aperte anche per il suo passato alla guida del centrocampo dei Reds. L'altra lo vorrebbe ancora a Leverkusen per poi sostituire Carletto al Real Madrid, quando deciderà di salutare Florentino (o viceversa).

Al Bayern Monaco hanno già un piano b che non si chiama José Mourinho ma Roberto De Zerbi, che è sondato anche dal Barcellona, che però sembra più orientato a una soluzione interna come quella che porta a Rafa Marquez, ex giocatore del club e guida tecnica delle giovanili blaugrana. Il tecnico bresciano è sempre sul taccuino del Liverpool, dimostrando che i grandi club europei lo tengono in grande considerazione, al contrario dei leoni da testiera che si sono tutti improvvisamente risvegliati dopo lo 0-4 subito all'Olimpico dalla Roma. Se De Zerbi dovesse andare a guidare uno di questi grandi club senza ottenere risultati, potrebbero finalmente, questa volta con cognizione di causa, ripetere il loro mantra recitato come una preghiera ("Cosa ha vinto?"), nella loro posizione privilegiata di avventori del bar dello sport.  

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