FORMULA E

Libere 1 a Diriyah: Rowland al comando; Giovinazzi 20°, ultimo De Vries

L'ex-pilota Alfa Romeo in F.1 fatica al suo debutto nel Mondiale elettrico e chiude il primo turno di prove libere nelle posizioni di coda.

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Oliver Rowland e la Mahindra mettono in fila la concorrenza nel primo dei due turni di prove libere dell'E-Prix di Diriyah che apre l'ottava stagione della Formula E, dall'anno scorso "promossa" a Campionato del Mondo FIA. Il pilota britannico stacca di 158 millesimi il campione di due anni fa Antonio Félix Da Costa (DS Techeetah) e di 180 l’altro britannico Jake Dennis (Avalanche Andretti). Non va oltre la ventesima e terzultima performance Antonio Giovinazzi con la Gen2 Dragon Penske ma fa peggio il campione in carica Nyck De Vries (Mercedes) che danneggia contro un muretto la sua monoposto e resta a piedi dopo due soli giri.

Per il pilota olandese un avvio di Mondiale... da incubo. Dopo solo un paio di tornate, Nyck non è riuscito ad evitare di allargare la traiettoria in uscita dello "scollinamento " della curva 3. Complice l'asfalto ancora parecchio sporco, la Gen2 numero 17 ha toccato le protezioni di cemento con il lato sinistro. Ruota posteriore danneggiata e sessione neutralizzata dopo cinque soli minuti dal semaforo verde per spostare la "Mercedes" in zona sicura.

Dopo l'imprevisto iniziale la sessione è ripresa ed è proseguita senza altri intoppi di particolare rilievo ma - proprio per via del fondo ancora molto polveroso - i tempi che contano hanno iniziato ad apparire sui monitor delle squadre solo nel finale della sessione da trenta minuti. A brillare sotto i riflettori è stata la Mahindra di Oliver Rowland. L'ex pilota britannico della Nissan ha staccato il miglior tempo in un minuti, 10 secondi e 559 millesimi, mettendosi alle spalle il campione di "Season 6" Antonio Félix Da Costa (+0.158), il britannico Jake Dennis (+0.180) e l'altro pilota DS Techeetah Jean-Eric Vergne. È opinione diffusa (da parte dei piloti) che i tempi sul giro si abbasseranno di cinque o addirittura sei secondi nel corso del fine settimana saudita.

Interlocutorio, come detto, il debutto di Antonio Giovinazzi (+1.883), che è rimasto più o meno costantemente nelle posizioni di coda, alle prese con l'esordio in Formula E all'interno di un weekend di gara ma in fondo anche... in assoluto, visto che l'italiano aveva avuto modo di guidare la Gen2 solo nei test di Valencia dello scorso autunno ed in seguito aveva potuto allenarsi solo... al simulatore. Ad onor del vero, non ha fatto molto meglio di lui il compagno di squadra Sergio Sette Camara,  diciottesimo ad un secondo e 396 millesimi dalla vetta con l'altra monoposto Dragon Penske. Che Giovinazzi (con la sua provenienza dai GP della massima formula) sia un indiscutibile "bonus" per il Mondiale elettrico, lo testimonia infatti la leadership di Antonio nell'attuale classifica del Fanboost con il 24% delle preferenze, contro il 23 di Da Costa, il 14 di Stoffel Vandoorne ed il 7 del compagno di squadra di quest'ultimo (e campione in carica) De Vries.

Tornando nei quartieri alti della classifica, Mitch Evans mette a segno la quinta performance per la Jaguar, mentre non va oltre il sedicesimo tempo il suo (molto più quotato) compagno di squadra Sam Bird. Al volante della bellissima Venturi in livrea "total black" Edoardo Mortara "stampa" il sesto tempo a 521 millesimi da Rowland e dà così il... benvenuto al nuovo arrivato (nel team monegasco) Lucas Di Grassi: nono a 674 millesimi. Settimo ed ottavo tempo per Pascal Wehrlein con la migliore delle Porsche (Andrè Lotterer è undicesimo) ed ottavo per il veterano Sebastien Buemi con la più "scattante" delle Nissan: solo diciassettesimo il suo nuovo team-mate Maximilian Guenther che ha preso il posto di Rowland. Al momento, l'affare migliore sembra averlo fatto quest'ultimo, ma siamo solo alle prime luci dell'alba di una stagione molto lunga.

 

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