Le batterie delle monoposto elettriche arrivano infatti alle scuderie da un fornitore unico: in questa stagione è Williams Advanced Engineering, dalla prossima subentrerà McLaren Applied Technologies. La Formula E punta a introdurre in futuro la possibilità per i team di scegliere i propri fornitori ma probabilmente non se ne parlerà prima del 2025.

"Guardo il lato positivo - ha spiegato Gill ad Autosport - Avevamo una macchina veloce ed eravamo in testa agevolmente. Poi un componente comune ha avuto un guasto. È stata una sfortuna, ma non potevamo farci molto, era una parte comune. Fino a quel momento avevamo il giro più veloce e giravamo con 3 secondi di vantaggio sul secondo dopo appena 15 giri, cosa potevamo chiedere di più?".

Per Rosenqvist i danni in ottica titolo sono stati tutto sommato limitati: i 3 punti conquistati grazie alla pole gli hanno permesso di perderne solo 7 dal leader mondiale Vergne (5° al traguardo e ora a +12 in classifica).

Anche il capo del Gruppo Mahindra, Anand Mahindra, è intervenuto sulla questione all'indomani della gara, sottolineando come lo svedese si sia ritrovato un po' in balia del fato: "Siamo rimasti tutti feriti da questi eventi, la vita ci insegna che a volte non siamo padroni del nostro destino. Questo però ci incoraggia a scrollarci di dosso la sconfitta e ripartire".

We are all gutted with this cruel turn of events, @FRosenqvist But life has a way of teaching us that we are not always the masters of our fate. And it encourages us to shrug off defeat & Rise again. Which I know you will... https://t.co/rEhnomvRi9

— anand mahindra (@anandmahindra) 4 marzo 2018