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FORMULA E

Dalla Formula Uno alla Formula E, passando per Indy e gare di durata: Maserati, cuore da corsa

La Casa automobilistica che ha compiuto cento anni nel 2014 può vantare un patrimonio sportivo variegato come poche altre.

di Stefano Gatti
11 Gen 2022 - 11:19

È una storia lanciata nel futuro (elettrico) delle corse, quella della Maserati, ma con solide radici nel passato. Un imprinting... importante e carico di successi, che va dagli esordi della Formula Uno al Mondiale GT dei primi anni di questo secolo, passando per la 500 Miglia di Indianapolis a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta di quello scorso. E che si appresta ad arricchirsi con la partecipazione ufficiale appunto al Mondiale di Formula E del prossimo anno.

In principio era la Formula Uno. Fondata il 1. dicembre del 1914 a Bologna da Alfieri Maserati, la Casa del Tridente coglie i primi successi sportivi negli anni Venti con Ernesto Maserati (il terzo fratello è Ettore), ma l'avventura nelle corse spicca davvero il volo nei Gran Premi del neonato Campionato del Mondo di Formula Uno. Nove le vittorie come Costruttore tra il 1950 ed il 1960, due i titoli iridati (1954 e 1957) con Juan Manuel Fangio e la mitica 250F. Anche se, nella prima occasione, il campionissimo argentino siede spesso nell'abitacolo di una Mercedes.

A vincere con le Maserati, oltre a Fangio, riesce anche Stirling Moss (due successi). Con le monoposto italiane corrono anche - tra gli altri - Jean Behra, Toulo De Graffenried, José Froilan Gonzales, Jo Bonnier e gli italiani Felice Bonetto e Luigi Musso. Dopo il ritiro della Casa bolognese, alcuni piloti e scuderie continuano ad utilizzare monoposto e motori del Tridente. Tanto che l'ultima vittoria arriva nel Gran Premio del Sudafrica del 1967, dove Pedro Rodriguez taglia per primo il traguardo di Kyalami al volante di una Cooper-Maserati, appunto.

Il ritorno alle competizioni automobilistiche in forma ufficiale avviene nel Campionato FIA GT del 2004, alba di un intero lustro di successi iridati sia nella classifica piloti che in quella Costruttori, che la Maserati - grazie alla sua MC12 - domina ininterrottamente dal 2005 al 2009 compreso. 

Resta solo da dire - prima del salto nel futuro elettrico delle corse - del doppio successo della Maserati nella 500 Miglia di Indianapolis. Ribattezzata (come uso... negli USA) "Boyle Special" una Maserati 8CTF fece doppietta all'Indianapolis Motor Speedway nelle mani di Wilbur Shaw nel 1939 e nel 1940. Sull'onda di quelle vittorie, altri piloti yankee presero parte per tutti gli anni Quaranta con delle Maserati alla corsa del Memorial Day. Senza la stessa fortuna di Shaw ma senza dimenticare che - a Indy come nelle GT ed in Formula Uno -  in un passato ormai lontano le Maserati hanno corso, vinto e comunque spesso ben figurato (schierate da squadre indipendenti o piloti privati) nelle classifiche anche in forma non ufficiale. Quella che la Casa del Tridente - da poco meno di un anno entrata a far parte del gruppo Stellantis - torna ora a scegliere per l'impegno nel Mondiale di Formula E del 2023.

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