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FORMULA 1

Verstappen: "Safety Car Aston Martin, una tartaruga". Risponde Leclerc: "Maylander era al limite...!"

I due primattori del Mondiale divisi anche sulla "performance" della Safety Car britanica nel terzo GP stagionale.

di Stefano Gatti
13 Apr 2022 - 12:37
 © Getty Images

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Non c'è pace per l'Aston Martin in questo primo scorcio di Mondiale. Le prestazioni della AMR22 confinano Sebastian Vettel e Lance Stroll alle ultime file della griglia ed ai quartieri bassi degli ordini d'arrivo. A peggiorare ulteriormente la situazione, in Australia sono pure piovute le critiche per la Vantage che faceva il suo esordio stagionale nel ruolo di Safety Car, presa di mira da diversi piloti - a partire da Max Verstappen - per l'eccessiva lentezza con la quale ha "tenuto a bada" il gruppo nelle due due neutralizzazioni del terzo appuntamento iridato.

"C'era pochissimo grip, gli pneumatici erano freddi e duri come il marmo: la Safety Car andava pure pianissimo, come un tartaruga: incredibile!Non superava i centoquaranta all'ora in rettilineo, in un settore nel quale non c'erano macchine ferme in pista. La Safety Car Mercedes è molto più veloce, almeno cinque secondi al giro, perché dispone di un'aerodinamica più evoluta". 

Non ha fatto sconti il campione del mondo nel dopogara di Melbourne. Prendendo anche nel ruolo di "fustigatore" della Safety Car il ruolo di Lewis Hamilton, celebre per i suoi "team radio" del recente passato. Tante critiche e pochissime soddisfazioni: "dura vita" quella di Bernd Maylander, ex pilota professionista che la Direzione Gara spedisce in pista ogni volta che si rende necessario neutralizzare il GP. Aston Martin e Mercedes si spartiscono equamente onori ed oneri del ruolo di Safety Car del Mondiale, mettendo ciascuna a disposizione della Formula Uno due modelli a testa. Dopo i GP del Bahrein e quello dell'Arabia Saudita (affidati alla Mercedes); in Australia Aston Martin ha fatto il suo controverso esordio stagionale. È stato proprio mentre le monoposto erano incolonnate dietro la Vantage che Mick Schumacher ha rischiato di tamponare Yuki Tsunoda sul rettilineo dei box e la Direzione Gara non ha preso sanzioni riconoscendo tra l'altro che "per velocità e frenata le prestazioni delle monoposto di Formula Uno sono in tensione con la distanza minima (dieci macchine, ndr) dalla Safety Car, a termini di regolamento". 

"So che Verstappen si è lamentato, ma non potevo proprio fare di più". Questo il laconico commento del 50enne Maylander. Il quale, momentaneo sfogo di Max a parte, è molto apprezzato da tutti i piloti del Mondiale. Molto più comprensivo dell'olandese si è rivelato Charles Leclerc, tanto per ribadire che il suo dualismo con Verstappen quest'anno è a tutto campo:

"In effetti con le monoposti di Formula Uno è difficile andare così piano. Gli pneumatici a mescola hard poi non restavano in temperatura. A dire la verità, anch'io ero sul punto di lamentarmi. Poi però, seguendo la safety car, ho visto quanta fatica facesse Maylander a stare in strada nelle curve, scivolava in continuazione e non credo che potesse fare più di così... Quindi ho deciso di non mettergli ulteriore pressione". 

A chiudere con leggerezza un episodio che merita però riflessioni attente ed approfondite sono stati nella conferenza stampa dopogara George Russell e lo stesso Leclerc. Il britannico ha commentato: "Con la Safety Mercedes non abbiamo questi problemi! Parlando seriamente, l Mercedes è tipo cinque secondi più veloce della Aston Martin, il che fa una bella differenza". Istantanea la battuta del ferrarista, a chiudere (per ora) la questione: "Allora mettiamoci una Ferrari, che è altri cinque secondi più veloce!" 

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