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Shwartzman: "Il mio obiettivo è correre in F.1, quando succederà voglio farmi trovare pronto"

Il giovane collaudatore russo è tornato al volante della Rossa di quattro anni fa per chiudere la tre giorni di test della Scuderia a Fiorano.

di Stefano Gatti
28 Gen 2022 - 22:38

La gloriosa SF71H del 2018 è scesa in pista anche oggi a Fiorano e - per l'ultimo dei tre giorni di test - al volante è tornato il neocollaudatore Robert Shwartzman che giovedì aveva lasciato campo libero ai due titolari Sainz e Leclerc per la prima giornata in pista del nuovo anno. Si è trattato di una semplice ripresa di contatto ad un mese e mezzo dall'ultimo GP di Abu Dhabi per il madrileno ed il monegasco ma di una preziosa occasione di fare esperienza per Shwartzman che quest'anno si dedica in esclusiva al ruolo di test driver della Scuderia.

La Scuderia Ferrari ha concluso i tre giorni di test di Fiorano con Robert Shwartzman che, al volante della SF71H per l’intera giornata, ha percorso 121 giri per un totale di 361 chilometri. In mattinata il test driver russo ha dovuto attendere circa mezz’ora in garage prima di iniziare il proprio programma a causa della nebbia che - dal box - impediva di vedere la prima curva, da sempre il parametro di sicurezza con il quale ci si regola sul circuito di proprietà della Ferrari. La visibilità è progressivamente migliorata e verso le dieci Robert ha potuto iniziare la giornata di lavoro. Con lui la squadra ha approfittato dell’evoluzione della pista - da umida a completamente asciutta quando intorno a mezzogiorno è spuntato il sole - per effettuare prove di regolazione del bilanciamento vettura, che veniva adattato alle condizioni dell’asfalto che miglioravano giro dopo giro. Oltre a questo Shwartzman ha continuato a prendere confidenza con le varie procedure della monoposto.

Ecco le parole di Robert a fine giornata:

"Quelli completati in questi giorni sono stati i miei primi giri da collaudatore della Scuderia, e non nascondo di essere molto orgoglioso di poter ricoprire questo ruolo. È sempre bello poter guidare una monoposto di Formula Uno e spero ci saranno altre occasioni nel corso dell’anno. Il mio approccio alla stagione sarà radicalmente diverso rispetto al passato, dal momento che non sarò impegnato in nessun campionato. Sono a totale disposizione della squadra: sto dando il mio contributo al simulatore, nelle riunioni e, quando possibile, anche in pista. Voglio lavorare in full immersion con il team perché so di avere molto da imparare. Il mio obiettivo è arrivare a correre in Formula Uno e credo che quello di test driver rappresenti il percorso migliore per raggiungere questo traguardo. Quando succederà voglio farmi trovare pronto”.

I tre giorni di test a Fiorano con la SF71H hanno visto la Scuderia completare un totale di 272 giri, pari ad 811 chilometri: 165 le tornate completate da Robert, impegnato in pista nella giornata di apertura (mercoledì 26) ed appunto in quella di chiusura. Rispettivamente 59 e 48 i giri  di Carlos Sainz e Charles Leclerc, entrambi in pista nella giornata centrale di giovedì: al mattino lo spagnolo. nel pomeriggio il monegasco. Prossimo impegno per la Ferrari in pista sarà quella di giovedì 17 febbraio, il giorno della presentazione della Rossa che Sainz e Leclerc guideranno neimtest precampionato di Barcellona e Sakhir, in preparazione al Mondiale che scatta domenica 20 marzo in Bahrein.  CET.

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