FORMULA 1

Ritorno al futuro per Norris e Ricciardo: McLaren-Mercedes, binomio da sogno... iridato

McLaren batte tutti sul tempo: sarà la prima monoposto 2021 ad essere svelata. Per Mercedes e Ferrari appuntamento a marzo.

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Dalle parole ai fatti: sarà la McLaren ad aprire dal proprio Technology Centre a Woking la prima settimana di presentazioni delle "nuove" monoposto di Formula Uno, parenti strettissime (causa rinvio al 2022 del nuovo regolamento tecnico). Il team di Woking fa però storia a sè, con la grande novità del ritorno al motore - anzi alla power unit - Mercedes ed un obiettivo ambizioso: ripetere il terzo posto nel Mondiale Costruttori e potenzialmente salire di un altro gradino: quello occupato l'anno scorso dalla Red Bull.    

Una "M" come "Mercedes" al posto della "B" con la quale le  squadre contraddistinguono (ma di solito nell'arco di una stessa stagione) la versione "evoluta" delle proprie monoposto di inizio stagione. Come farà la Red Bull che - nel Mondiale al via il 28 marzo in Bahrain - metterà a disposizone di Verstappen e di Perez la RB16B (appunto) derivata dalla monoposto schierata nello scorso Mondiale. Già, la Red Bull, la squadra che McLaren - terza tra i Costruttori nel 2020 - mette nel proprio mirino, molto appropriatamente a forma di...stella a tre punte. Chiusa sul podio la partnership con Renault, servita per riprendersi da quella - ugualmente triennale ma completamente disastrosa - con la Honda, il team britannico ritrova la Mercedes con la quale aveva formato - dal 1995 al 2014 - un binomio addirittura ventennale, uno dei più duraturi nella storia delle corse, anche se non all'altezza di ripetere i tronfi precedenti raggiunti con... la Honda ai tempi di Senna e Prost. Bilancio finale di un solo titolo Costruttori - quello  del 1998 - e due titoli Piloti: con Mika Hakkinen nello stesso anno e poi, a distanza di dieci anni, con Lewis Hamilton, al primo "gradino" della sua scalata verso il record di Michael Schumacher eguagliato nel 2020.

Molto più delle sue prossime avversarie sulle piste del Mondiale, la MCL35M sarà quindi una monoposto nuova di zecca: il cambio di motorizzazione ha richiesto modifiche sostanziali al telaio (nella sua parte posteriore, naturalmente) e poi ancora alla scatola del cambio, alla configurazione del raffreddamento, ai cablaggi e... in ultima analisi, all'aerodinamica della monoposto che sarà affidata a Lando Norris (alla sua terza stagione nel team) ed all'ex "nemico" Daniel Ricciardo, visto che nel 2020 l'australiano (specialmente nella seconda parte della stagione) aveva portato la Renault nel vivo della corsa al titolo Costruttori che a fine Mondiale ha visto la McLaren prevalere sulla Racing Point e la Renault stessa.

 

Dopo il team "papaya", a svelare la propria livrea e le proprie forme (provvisorie, quelle vere si vedranno come al solito solo nei test precampionato) saranno l'Alpha Tauri, che verrà presentata giovedì 19, e l'Alfa Romeo Sauber che - caso raro negli ultimi anni, ancora di più nello scenario pandemico attuale - non verrà svelata "online" ma a Varsavia, in omaggio al contributo di uno degli sponsor principale del team (e del terzo pilota Robert Kubica). Venerdì 26 la Ferrari presenterà la sua coppia di piloti e la squadra che proverà a far dimenticare una delle stagioni meno rampanti del proprio Cavallino, mentre la SF21 si mostrerà a tutti solo alla viglia dei test di Sakhir. È fissata per martedì 2 marzo la "prima" mondiale della Mercedes W12 di Hamilton e Bottas (con immediato filming day a Silverstone, come da tradizione)mentre George Russell dovrà pazientare altri tre giorni (venerdì 5) per fare la conoscenza con la Williams FW43B. Anche se ciò che il giovane talento britannico attende davvero - è la possibilità di "accomodarsi" di nuovo (e più a lungo) nell'abitacolo di una delle Frecce Nere!

 

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