GP RUSSIA F.1 PROVE UFFICIALI

Qualifiche Sochi: Norris pole a sorpresa; Ferrari in prima fila con Sainz; 3° Russell davanti a Hamilton

Il pilota della McLaren firma a sorpresa la pole position del quindicesimo appuntamento iridato a Sochi davanti al ferrarita spagnolo.

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Lando Norris e Carlos Sainz in prima fila nel Gran Premio di Russia! Nel finale delle qualifiche il passaggio agli pneumatici slick premia McLaren e Ferrari, penalizzando la Mercedes (lenta a reagire) che non va oltre il quarto tempo con Hamilton (autore di un errore in corsia box), preceduto anche dal suo prossimo compagno di squadra George Russell. In terza fila Daniel Ricciardo e Fernando Alonso. Settimo Valtteri Bottas.  In coda a tutti Charles Leclerc e Max Verstappen che hanno risparmiato le loro monoposto in vista del GP, previsto su pista asciutta.

Ribaltone finale nelle qualifiche del Gran Premio di Russia. Dopo averla prenotata nel corse delle prove libere del venerdì e "comodamente" gestita per buona parte dello svolgimento delle qualifiche stesse, la Mercedes getta al vento pole position e prima fila del quindicesimo atto del Mondiale. Hamilton rientra precipitosamente ai box per montare gli pneumatici da asciutto (già in ritardo su buona parte del gruppo) ma tocca con le ruote di sinistra il muretto in corsia box e rovina il musetto, la cui sostituzione (insieme a quella degli pneumatici) viene ulteriormente ritardata per non ostacolare identica operazione (passaggio alle slick) in corso sulla Freccia Nera gemella di Bottas. Risultato: secondi preziosi che se ne vanno e prima fila che svanisce. In pole position va quindi con pieno merito (e per la prima volta in carriera) Lando Norris che abbassa di 517 millesimi il tempo stabilito pochi secondi prima da Sainz, che fino ad ora non era mai riuscito a partire dalla prima fila. Risultato a sorpresa ed entusiasmo alle stelle sia per il madrileno, sia per il giovane pilota di Bristol che - due domeniche fa - aveva dovuto... rassegnarsi a completare la doppietta McLaren a Monza alle spall del compgno di squadra Ricciardo.

Dopo Spa-Francorchamps (addirittura prima fila in qualifica e secondo posto nel GP-farsa....), a Sochi ancora un exploit di George Russell in condizioni precarie: la Williams è la prima squadra ad azzardare il passaggio alle slick che - sull'asfalto umido di Sochi - richiedevano due giri di lancio prima del time attack. Il pilota britannico incassa alla fine 990 millesimi da Norris ma apre la seconda fila, completata proprio dal suo prossimo compagno di squadra (+2.057). Per Hamilton un sabato che si spegne improvvisamente, a causa di una lunga serie di errori. l'atteggiamento fin troppo attendista, il contatto con il muro in corsia box (forse provocato proprio dalla fretta di rimediare al ritardo nella chiamata-ma era stato lo stesso Lewis a voler rimanere in pista...), l'eccesso di prudenza e di sicurezza ed infine la scarsa reattività del team. Un limite, quello della gestione degli imprevisti da parte del team pluricampione del mondo, che si rinnova con preoccupante frequenza fin dal pasticcio-pneumatici Bottas-Russell nel GP di Sakhir del dicembre scorso... A proposito: il finlandese, che pure a Sochi ha vinto per ben due volte e sul circuito olimpico guida come su pochi altri tracciati, non va oltre il settimo tempo e la quarta fila in compagnia di Lance Stroll. Davanti alla W12 numero 77 ed alla Aston Martin del canadese prenderanno però il via Daniel Ricciardo (che in qualche modo conferma la svolta personale inaugurata a Monza e lo stato di grazia della McLaren) e Fernando Alonso con la Alpine. Dietro la lavagna finiscono Pierre Gasly e l'Alpha Tauri. Dopo un venerdì da leoni in prove libere, il francese parcheggia la sua monoposto nel garage del team faentino al termine del Q2, con la prospettiva di una quinta fila a fianco di Sebastian Vettel ed il proprio compagno di squadra Yuki Tsunoda subito alle sue spalle.

Qualifiche da... testacoda per la Ferrari che sarà al via dalla prima fila con Sainz e dall'ultima con Charles Leclerc, causa la ormai ben nota sostituzione della power unit sulla SF21 del monegasco. Charles supera il taglio del Q1, poi esce presto di scena nel Q2, risparmiando la monoposto in vista del Gran Premio, che oltretutto è previsto su pista asciutta. Fa lo stesso Max Verstappen, il quale completa solo poche tornate nel Q1 prima di rimettersi in borghese ed assistere al caotico finale di qualifiche che - in un certo senso - sorride un po' anche all'olandese, accorciando le distanze tra il muso della sua RB16B e gli scarichi della W12 del rivale per il titolo sullo schieramento di partenza. Ed a proposito di Red Bull, da sottolineare (in negativo) l'ennesima occasione persa da Sergio Perez (nono tempo e quinta fila con Esteban Ocon) di mettersi in buona luce presso i suoi, nel giorno in cui la missione era quella di approfittare a piene mani dello stato confusionale della Mercedes e sopravanzare almeno una delle due Frecce Nere o magari entrambe, con la possibilità quindi di "agevolare" la missione rimonta di Verstappen.

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