© Getty Images
© Getty Images
Il ferrarista mette a segno la pole position e poi finisce a muro alle piscine. Domenica mattina decisione sulla eventuale sostituzione del cambio.
di Stefano Gatti© Getty Images
© Getty Images
Pole position rossa con giallo finale a Montecarlo. Charles Leclerc sbatte alle Piscine, decreta la fine delle qualifiche e resta così davanti a tutti, vanificando l'ultimo assalto di Max Verstappen che scatterà così al suo fianco. Domenica mattina la Scuderia di Maranello deciderà in merito alla sostituzione del cambio, che non ha evidenziato gravi danni. Seconda fila per la Mercedes di Valtteri Bottas e l'altra Ferrari di Carlos Sainz, mentre Lewis Hamilton non va oltre il settimo tempo.
Ad inizio serata la Ferrari ha comunicato via che "le prime analisi effettuate sul cambio della vettura di Charles Leclerc non hanno evidenziato danni gravi. Ulteriori verifiche saranno effettuate domani mattina, quando sarà presa una decisione definitiva in merito all’utilizzo di questa unità in gara".
Per quanto ancora "in sospeso", si tratta dell'ottava pole della carriera di Leclerc ed anche della più... drammatica. Il monegasco ha staccato il suo 1.10.346 al primo tentativo, poi è tornato in pista per difendersi dall'ultimo assalto di Max Verstappen che lo seguiva in pista, deciso a tornare in vetta. A congelare le posizioni è stato però un episodio... caldissimo. Il ferrarista ha toccato "impercettibilmente" le barriere all'uscita della seconda curva delle Piscine (un déjà vu, a Montecarlo!), ma tanto è bastato ad "aprire" la sospensione anteriore destra della SF21 che si è staccata da terra quando le ruote hanno perso contatto con l'asfalto nel decollo sul famigerato cordolo-trampolino interno della esse. Per poi - ormai priva di direzionalità ed ingovernabile - colpire il guard rail in uscita.
Prove finite, pole position per la Ferrari e Max Verstappen a caldo chiaramente rabbuiato (diciamo così...) per aver dovuto alzare il piede dal gas nel momento supremo, in vantaggio su Leclerc al primo intermedio. L'olandese - al quale un incidente in tutto e per tutto simile era capitato nelle prove libere del GP di Monaco del 2018 - deve quindi rassegnarsi a scattare dall'esterno della prima fila. Almeno per il momento e con la prospettiva di dividere invece la prima fila con Valtteri Bottas nel caso di sostituzione del cambio sulla Rossa numero 16.
Leclerc retrocederebbe infatti di cinque posizioni, scattando così dalla terza fila. Intanto però quella che Charles ha conquistato nel Principato - e che a questo punto ha buone possibilità di conservare - è l'ottava pole in carriera. Le altre sette il monegasco le aveva messe a segno tutte nel 2019 - e la prima dal GP del Messico di due anni fa appunto (peraltro l'ultima della Ferrari stessa), in quella occasione curiosamente "ereditata" da Max Verstappen, penalizzato per averla stabilita ignorando le bandiere gialle esposte a causa di un incidente di Bottas.
Al momento intanto la Ferrari piazza due monoposto nelle prime due file visto che Carlos Sainz, meno brillante rispetto all'ultimo turno di prove libere e lui stesso danneggiato dalla bandiera rossa (Junior era convinto di poter completare una prima fila tutta Ferrari, chiude la qualifica con il quarto tempo, battuto per soli 10 millesimi da Bottas, a sua volta staccato di 255 millesimi da Leclerc. Come raramente accade, il finlandese batte il compagno di squadra Lewis Hamilton che conferma (settimo, quarta fila con Sebastian Vettel) di non trovarsi in questi giorni nel suo miglior stato di forma ma soprattutto di non avere con il tracciato monegasco il feeeling che il Re Nero ha con praticamente tutti gli altri circuiti del Mondiale. Davanti al sette volte iridato c'è - attualmente - una terza fila da linea superverde fomata da Lando Norris - autore del quinto tempo al volante della McLaren - e da Pierre Gasly con la sua Alpha Tauri.
Chiudono la top ten Sergio Perez ed Antonio Giovinazzi: una quinta fila inedita e in un certo senso double face. Performance di prestigio infatti per l'italiano che sta vivendo il miglior weekend della stagione (Raikkonen si ferma al Q2 ed è quattordicesimo, settima fila con Lance Stroll). Molto meno per il messicano che - con Hamilton così in difficoltà - aveva l'obbligo morale (e non solo quello) di qualificarsi davanti alla Freccia Nera di Lewis per rendergli la vita difficile fin dal via tra le strade di Montecarlo, portando così il suo contributo... all causa.
Lo stesso discorso vale per Esteben Ocon e Daniel Ricciardo che dividono la sesta fila. Il francese rimonta dal 20esimo ed ultimo tempo delle libere del sabato mattina, mentre il suo compagno di squadra in Alpine Fernando Alonso (due volte primo a Montecarlo, ma nel lontano 2006-2007) non riesce addirittura a superare il taglio iniziale (Q3) e scatterà quindi dalla nona fila con la Williams di Latifi. Ricciardo da parte sua subisce ancora (e pesantemente) dal "gemello diverso" Norris che lo ha fin qui eclissato e - purtroppo per l'australiano - si tratta di un tendenza che va avanti e si "cronicizza" fin dal GP del Bahrain che ha aperto il Mondiale.
George Russell con la migliore delle Williams (team che festeggia a Montecarlo il 750esimo GP della propria storia) e Yuki Tsunoda si allineano sull'ottava fila. Al suo debutto monegasco nella massima formula, il giapponese non è riuscito a tenere minimamente il passo dell'altro pilota Alpha Tauri Gasly ma se non altro non ha commesso gravi errori, cosiccome Nikita Mazepin ed a differenza di Mick Schumacher che invece non ha preso parte alle qualifiche a causa dei danni provocati alla sua VF-21, pesantemente danneggiata sul lato sinistro nell'incidente al Casinò nei minuti finali delle "libere" del sabato mattina. Che per il tedesco fa il paio con quello contro le barriere della curva Massenet nella seconda sessione di prove libere di giovedì scorso.