FORMULA 1

Partenza... intelligente: i piani di Schumacher Jr. per la stagione dell'esordio nel Mondiale

Si avvicina per il figlio del sette volte campione del mondo Michael il momento del debutto al volante della Haas-Ferrari.

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Ha coperto i suoi primi giri del 2021 alla fine di gennaio a Fiorano con la Ferrari di tre anni fa, Mick Schumacher, ma il debutto nei test di Sakhir con la Haas VF-21 è lontano poco meno di un mese. Nel frattempo il  tedesco completa la preparazione fisica e mentale e svela quali sono le piste sulle quali è impaziente di provare a ricalcare le tracce di papà Michael.

"Suzuka è una delle piste che non conosco ancora, ma ci ho guidato al simulatore ed è molto divertente.  Ma in assoluto l'appuntamento più atteso è quello di Spa-Francorchamps. Sarà un weekend unico nel suo genere perché è proprio da lì che è iniziata la carriera di mio padre, esattamente trent'anni fa".

Spa-Francorchamps e  Suzuka. Non poteva essere diversamente. I due tracciati sui quale Mick non vede l'ora di prendere le misure al proprio talento ed a quello degli avversari (ad iniziare dal proprio compagno di squadra Nikita Mazepin...) sono quelle che hanno visto Michael tagliare per primo il traguardo in sei occasioni. Quelle insomma "responsabili" di poco più di un settimo dei suoi 91 successi nel Mondiale. Mentre sulla pista giapponese il 22enne Mick non ha mai corso, i suoi precedenti tra le Ardenne parlano di due piazzamenti da podio in Formula 2 l'anno scorso (terzo nella Feature Race, secondo nella Sprint, piazzamenti-chiave nella sua rincorsa vincente al titolo della categoria cadetta) e di una vittoria in Formula 3 nel 2018, anno della conquista del titolo europeo. Non portava punti per alcun campionato ma la porta sicuramente nel cuore, Mick, la sua breve (ma, appunto, parecchio emozionale) esibizione sul mitico tracciato belga nel weekend del GP di Formula Uno del 2017 al volante della Benetton-Ford con la quale Michael mise a segno nel 1994 il suo primo titolo iridato, tagliando per primo il traguardo anche a Spa. Vittoria che in quella occasione gli fu poi tolta a causa della squalifica per il fondo piatto irregolare. 

Guardando avanti, Mick fissa il proprio obiettivo per la stagione del debutto e lo fa "misurandolo" sul trend delle proprie esperienze personali precedenti. Sia in Formula 3 che in Formula 2 infatti Schumi Jr. ha tirato fuori il meglio di sé alla seconda stagione nella categoria. Il ruolino di marcia nei Gran Premi non potrà "oggettivamente" essere lo stesso ma quello che al momento conta di più è l'approccio metodico del tedesco. Basterà per avere ragione della sfida interna con lo "scomodo" Mazepin e poi ritagliarsi il proprio spazio nel Mondiale?

"Il mio primo traguardo è quello di progredire dall'inizio del Mondiale alla fine della stagione. Con il tempo, ho imparato che non devo mettermi troppa pressione addosso. Ho una squadra forte intorno a me, che mi sostiene e mi offre la possibilità di rimanere sereno e di concentrarmi, in modo da poter dare il massimo nei weekend di gara".

A caUsa delle severe restrizioni anti-Covid in vigore nel Regno Unito intanto, Mick deve ancora visitare il quartier generale del team a Banbury. Da questo punto di vista il problema più grande riguarda la squadra stessa visto che - a causa dei dieci giorni di quarantena in entrata nel Paese - i tecnici Ferrari "distaccati" presso il Team Haas (guidati da Simone Resta e gli unici in grado di procedere all'operazione) non hanno ancora avuto modo di montare la power unit italiana sulla nuova VF-21 che verrà quindi accesa per la prima volta solo alla vigilia dei test di metà marzo in Bahrain.

 

 

 

 

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