FORMULA 1

Michael Masi: "Cambiato completamente l'ingresso della corsia box, modifiche a cordoli e barriere"

Il Direttore di Gara di Formula One anticipa le modifiche per adattare alle auto un tracciato solitamente dedicato alle due ruote.

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Tra poco più di un mese il circuito di Losail ospiterà il primo Gran Premio del Qatar di Formula Uno e sul tracciato che sorge nei pressi della capitale Manama sono in corso i lavori di adattamento alle quattro ruote di un impianto (e delle sue infrastrutture di sicurezza) fin qui prevalentemente utilizzato per le moto. Il Direttore di Gara del Mondiale Michael Masi ha recentemente fornito un aggiornamento sullo stato dei lavori.

Adattare alle auto un tracciato di solito utilizzato per le due ruote (e viceversa) non è mai impresa di poco conto, soprattutto se il tempo a disposizione è limitato, come nel caso del Losail International Circuit, annunciato solo alla fine di settembre come sede del GP che prende il posto di quello d'Australia prima rinviato dal 21 marzo al 21 novembre e poi definitivamente cancellato, lasciando appunto il posto all'edizione inaugurale del GP del Qatar, primo "episodio" del tris... panarabo che chiude il Mondiale in corso. Il Direttore di Gara di F1 Michael Masi fa il punto sull'avanzamento del cantiere.

"I lavori più importanti hanno riguardato la corsia dei box. In particolare abbiamo chiesto agli organizzatori di cambiarne completamente l'ingresso. I lavori sono stati quasi completati e li visionerò di persona prima di raggiungere Austin (dove domenica 24 ottobre si corre il GP degli USA). Nessuno problema invece per quanto riguarda il paddock ed i garages. Ai quaranta preesistenti bisogna aggiungerne altri dieci già completati al tempo della nostra prima ispezione: lo spazio è più che sufficiente. Il circuito è prevalentemente utilizzato per gare motociclistiche, quindi abbiamo fatto installare i cosiddetti 'salsicciotti' all'interno dei punti di corda delle curve per evitare 'tagli' e sono stati raddoppiati i cordoli all'uscita delle curve. Gli spazi di fuga sono ampi ma le barriere sono state aggiornate perché quel tipo di protezioni sono molto diverse tra auto e moto. C'erano già alcune sezioni di 'TecPro barriers' ma abbiamo chiesto di aggiungere altre file di pneumatici. Per quest'anno penso che possa bastare, tenuto conto del poco tempo a disposizione".

Le parole del Direttore di Gara australiano (il cui operato è stato recentemente messo in dubbio per la gestione del bagnatissimo GP del Belgio) lasciano intendere che modifiche più sostanziali - anche sulla scorta della prima esperienza quest'anno - sono già in programma per le successive edizioni del GP del Qatar, i cui organizzatori hanno firmato con Formula One un contratto di lunga durata: decennale! Oltretutto non ci saranno più problemi di tempo a disposizione, visto che la seconda edizione non avrà luogo prima del 2023. L'anno prossimo infatti le monoposto da Grand Prix non torneranno a Losail a causa della concomitanza con la Coppa del Mondo di calcio.

 

 

   

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