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Miami International Autodrome: appuntamento in Florida

Tutto pronto per la prima esibizione della Formula Uno nel circuito cittadino della "Magic City" della Florida.

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Nella storia del Campionato del Mondo, quello che gira attorno all'Hard Rock Stadium di Miami di Miami Gardens e che si appresta a dare vita ad un nuovo capitolo del confronto tra Leclerc e Verstappen è l'undicesima località diversa ad ospitare gare valide per il Mondiale stesso negli Stati Uniti d'America. Un Paese che, per la Formula Uno e per tutto il motorsport di matrice europea, ha sempre rappresentato un orizzonte carico di fascino ed al tempo stesso una sfida complicata da sostenere e vincere.   

All'origine della molteplicità di teatri dei GP andati in scena - sotto varie denominazioni - negli States, non c'è solo e semplicemente la vastità della nazione-continente, ma anche (appunto) la difficoltà della Formula Uno a sfondare al di là dell'Oceano Atlantico e quindi a trovarvi una "casa" fissa. 

Nella storia del Mondiale, Miami è stata preceduto in ordine di apparizione (noblesse oblige!) da Indianapolis, Sebring (in Florida., come Miami), Riverside in California, Watkins Glen nello Stato di New York, Long Beach di nuovo in California, Las Vegas in Nevada (dove il Mondiale tornerà nel 2023 a quarantuno anni dalla vittoria di Michele Alboreto).  E poi ancora Detroit in Michigan (dove lo stesso Michele vinse nel 1983, anche in questo caso con la Tyrrell), Dallas in Texas, Phoenix in Arizona, nuovamente Indianapolis - questa volta però sul circuito stradale che sfruttava in minima parte lo speedway vero e proprio - e da ultimo il COTA (Circuit of the Americas) di Austin, seconda "venue" texana dopo la controversa one-off di Dallas.

Dieci diverse località ma, ad essere pignoli, prima di Miami undici diversi tracciati, considerando la sostanziale differenza di layout tra i due "passaggi" del Mondiale a Indy: quello degli anni Cinquanta e quello dei primi anni del Ventunesimo secolo (dal 2000 al 2007).  In totale, questi impianti hanno ospitato settantuno GP validi per il Mondiale.

© FormulaOne

A livello globale, il Miami International Autodrome è il settantasettesimo impianto ad ospitare un Gran Premio della massima formula e - da questo punto di vista - l'unica new entry della stagione che giunge in Florida alla sua quinta tappa. Il tracciato misura cinque chilometri e 410 metri e si compone di diciannove curve. Il più lungo dei tre rettilinei misura un chilometro e 280 metri e tre sono anche le zone DRS.

Le simulazioni al computer restituiscono una previsione di velocità di punta prossima ai 320 chilometri orari (appena meno della top speed della Corniche di Jeddah, parlando di circuiti cittadini, o per meglio dire non permanenti). La media sul giro stimata è di 223 chilometri all'ora, gas completamente aperto per più di metà del giro: il 58 per cento. 

© FormulaOne

 

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