È ancora del leader del Mondiale la miglior performance nel secondo turno di prove del primo dei due appuntamenti in programma al Red Bull Ring.
di Stefano Gatti
Max Verstappen conferma nella seconda sessione il miglior tempo della mattinata al GP della Stiria. Alle spalle dell'olandese exploit di Daniel Ricciardo con la McLare, staccato di di 336 millesimi da leader. Esteban Ocon sigla la terza performance (+0.378) davanti a Lewis Hamilton (annullato il suo miglior tempo assoluto per avere oltrepassato i track limits. Quinto Fernando Alonso con l'altra Alpine. Preoccupa la Ferrari in assetto da qualifica:11esimo Carlos Sainz, 13esimo Charles Leclerc.
È una Ferrari double-face quella vista in azione al Red Bull Ring nella prima giornata di prove del GP della Stiria: apparentemente piuttosto competitiva nella simulazione del passo-gara, in ritardo sulle dirette rivali McLaren (ma anche su Alpine ed Aston Martin) in assetto da qualifica. Solo undicesimo lo spagnolo (finito in testacoda come già nelle FP1), tredicesimo il monegasco. Tra le due SF21 di Maranello la Mercedes di Valtteri Bottas, autore di un clamoroso testacoda in corsia box, ripartendo dalla propria piazzola.
Davanti a tutti c'è Max Verstappen... al netto della cancellazione della miglior performance, tolta ad Hamilton per avere oltrepassato i limiti della pista all'ultima curva del tracciato. Lewis deve così accontentarsi del quarto tempo, "stretto" tra le brillanti Alpine di Ocon ed Alonso (terzo e quinto appunto. Brillanti appunto ma non quanto Ricciardo che sta indubbiamente prendendo le misure alla sua McLaren e mette a segno la miglior performance assoluta, con il compagno di colori Lando Norris settimo a 582 millesimi dalla vetta. Molto promettente anche il venerdì austriaco di Aston Martin: sesto tempo per Sebastian Vettel, ottavo per Lance Stroll.
Chiudo la top ten un deludente Sergio Perez con la Red Bull ed Antonio Giovinazzi che conferma l'exploit della mattinata e si candida ad una performance da punti iridati nel Gran Premio di domenica. In ombra rispetto alla FP1 AlphaTauri: Yuki Tsunoda "scala" dalla quinta alla quindicesima casella mentre Pierre Gasly (secondo in matinata) non entra nemmeno in pista a causa di un'anomalia riscontrata dagli inegegneri Honda sulla power unit della sua monoposto.