GP SPAGNA F.1 PROVE LIBERE 2

Libere 2 a Barcellona: uno-due Mercedes, Leclerc (3.) precede le Alpine di Ocon e Alonso, nono Verstappen

Il campione in carica mette a segno il miglior tempo nel secondo turno di prove libere del GP di Spagna al Circuit de Catalunya.

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En-plein Mercedes nei sessanta minuti di prove libere che chiudono la prima giornata del Gran Premio di Spagna. Lewis Hamilton davanti a tutti (1.17.170), con 139 millesimi di vantaggio su Valtteri Bottas ma la Ferrari è terza con Leclerc a soli 165 millesimi dal sette volte iridato. Balzo in avanti delle Alpine, quarta e quinta con Esteban Ocon ancora una volta davanti a Fernando Alonso. In ritardo Carlos Sainz (ottavo a 504 millesimi) e Max Verstappen, nono a 615.

Sorride alla Ferrari la seconda sessione di prove del GP di Spagna. Certo, solo a quella di Leclerc per il momento (visto che Sainz fa due passi indietro rispetto al mattino)  e senza dimenticare che le Mercedes sono saldamente davanti. Il distacco del monegasco dalla vetta è però molto ridotto e lo è ancora di più (solo ventisei millesimi) quello mei confronti di Bottas. Nel conto manca naturalmente Verstappen che deve accontentarsi del nono tempo a sei decimi da Hamilton. Condizione anomala per la "grande famiglia" dei Tori, visto che sia l'olandese che Sergio Perez (decimo) inseguono le Alpha Tauri di Pierre Gasly e Yuki Tsunoda, rispettivamente sesto e settimo: in pratica una conferma per il francese, un bel passo avanti per il "nippo" che emerge dalla "pancia del gruppo" nella quale aveva chiuso la sessione iniziale. 

La sorpresa più grande viene dal terzo e dal quarto tempo messo a segno da Alpine F1 Team: Ocon ed Alonso sono quarto e quinto alle spalle della Ferrari di Leclerc, a 296 e 348 millesimi da Hamilton. lAi suoi due piloti, il team ha messo a disposizione una A512 dotata di aggiornamenti aerodinamici. Anche se va detto che - tradizionalmente - Barcellona è "circostanza" deputata all'introduzione del primo "upgrade stagionale" per la quasi totalità delle squadre, e questo indipendentemente dal fatto che quest'anno (come d'altronde nell'ancora più anomalo 2020, quando il GP di Spagna si corse... a Ferragosto), l'autodromo adagiato nella conca del Vallès non rappresenti la prima tappa europea del Mondiale dopo l'esordio "overseas" di Australia, Cina o Bahrain che dir si voglia. Certo che - tornando ad Alpine - allo spagnolo inizieranno a prudere le mani: Ocon lo sta mettendo alle corde, come a Portimao ed a maggior ragione in questo caso, sulla pista di casa del due volte iridato!

Nella seconda metà della classifica scala invece dopo l'exploit mattutino Lando Norris che chiude dodicesimo (Ricciardo però resta dietro, 15esimo) al volante di una McLaren ugualmente aggiornata: nuovo alettone anteriore, nuovo fondo. Davanti a Norris c'è un ringalluzzito Vettel che - pur non brillando eccessivamente - a Barcellona viaggia con un passo fin qui più spedito di quello del compagno di squadra Lance Stroll, tredicesimo ed ultimo... a rimanere (+0.964) entro il secondo di distacco da Hamilton.

Dopo aver ceduto in FP1 a Robert Kubica e Roy Nissany il volante delle rispettive C41 E FW43B, Kimi Raikkonen  e George Russell inaugurano il loro weekend segnando il sedicesimo ed il diciassettesimo tempo. Il "promesso" della Mercedes precede di misura il compagno di squadra Latifi, "Iceman" incassa un decimo scarso da Giovinazzi, che è però dodicesimo di una classifica quasi... inevitabilmente chiusa dalle Haas di Schumacher e Mazepin . Nel suo piccolo però il tedesco infligge quattro decimi abbondanti al suo compagno di squadra russo, che anche nell'avvio di weekend spagnolo ha messo in evidenza una guida "sporca" ed imprecisa, attirandosi pure - già dalla mattinata - un salace commento da parte di Leclerc ("Mazepin non imparerà mai...") in occasione di un incontro un po' troppo ravvicinato in pista...

 

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