"Rookie sensation" del Gp del Bahrain, Yuki Tsunoda non è soddisfatto del suo debutto e non nasconde di puntare sul GP dell'Emilia-Romagna per fare un passo avanti verso le posizioni che contano. Non è un atteggiamento sbruffone: il giovanissimo giapponese ha già coperto parecchie centinaia di chilometri ad Imola:ia lo scorso autunno con il modello del 2018 (una ex-Toro Rosso), sia nel filming day con la AT02. Yuki però sa che il vero esame arriverà su piste a lui sconosciute, ad iniziare dagli appuntamenti di Portimao e Montecarlo.
"La cosa strana è che - dopo il Bahrain - le mie prestazioni hanno avuto un'impressione molto più vasta in Europa che in Giappone. È un fatto culturale: gli appassionati giapponesi aspettano di vedere cosa riuscirò a fare dopo qualche gara prima di dare il loro giudizio. La reazione di quelli europei comunque mi ha sorpreso. Non me l'aspettavo perché - per quanto mi riguarda - quello del Bahrain non è stato un weekend perfetto: mi aspettavo di finire più in alto. Comunque sono felice del sostegno da parte dei tifosi. Non mi crea particolari pressioni, anzi è un vantaggio e questo fine settimana farò il mio dovere fino in fondo".
"Inizierò il fine settimana cercando di entrare un po' alla volta nel ritmo. Sarà il fattore-chiave, perché un errore nel primo turno di prove fa spesso perdere confidenza. Avendo però già guidato ad Imola prima del Mondiale, come squadra potremo concentrarci sulla ricerca dell'assetto e puntare su questo vantaggio per provare ad ottenere un buon risultato. È importante perché si tratta della gara di casa per la squadra ma in fondo anche per me: ad Imola mi sento ormai di casa. Non sarà un problema: ci ho girato molto, quindi potrò lavorare come ho fatto in Bahrain. Userò quindi l'esperienza della prima gara, da aggiungere a quella che ho già sulla pista italiana. Sarà più difficile quando affronterò tracciati sconosciuti, come Portimao oppure Montecarlo".
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