GRAN PREMIO BRASILE F.1

GP Brasile: Verstappen regola Norris. Alonso terzo, un gigante. Sainz 6° dopo il disastro Leclerc

Il tre volte iridato conquista a San Paolo la cinquantaduesima vittoria della carriera

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Max Verstappen dalla pole position alla bandiera a scacchi ancora una volta: il tre volte campione del mondo vince il Gran Premio del Brasile  (diciassettesimo successo stagionale) davanti a un coriaceo Lando Norris (settimo podio 2023) e ad uno straordinario Fernando Alonso che riporta la Aston Martin sul podio tagliando il traguardo con 53 millesimi nei confronti di Sergio Perez, al termine di un duello che si è acceso con il sorpasso del messicano e il controsorpasso dello spagnolo rispettivamente al penultimo e all'ultimo giro. Alonso torna sul podio per l'ottava volta quest'anno e a oltre due mesi dall'ultima volta. Lance Stroll buon quinto con la seconda Aston Martin, mentre Carlos Sainz porta al traguardo in sesta posizione con una gara giudiziosa l'unica Ferrari in pista nel GP dopo la clamorosa uscita di scena di Charles Leclerc nel giro di formazione del primo via. Gara interrotta subito per un incidente alla prima curva dopo il semaforo tra Alexander Albon e Kevin Magnussen (incolumi). Gran Premio da dimenticare (anche) per Mercedes: George Russell costretto al ritiro, Lewis Hamilton solo ottavo dietro a Pierre Gasly. Nonostante lo choc del ko iniziale di Leclerc, la Ferrari guadagna qualche punto alle Frecce Nere nella corsa al secondo posto del Mondiale Costruttori. 

 

GP Brasile: Verstappen regola Norris. Alonso terzo, un gigante. Sainz 6° dopo il disastro Leclerc - foto 6
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A fine giornata, i Commissari di Gara hanno ravvisato una grave mancanza in termini di sicurezza da parte degli organizzatori del GP a causa dell'invasione di pista finale nei pressi della via di fuga della curva uno a fine GP, quando le monoposto erano ancora in pista. Sao Paulo F1 Organisation dovrà presentare entro la fine del prossimo mese di gennaio un "Remediation Plan" che contenga le contromisure necessarie affinché l'accaduto non si ripeta. Spetterà poi al prossimo Consiglio Mondiale FIA stabilire se il Remediation Plan sia sufficiente o se debbano essere presi provvedimenti più sostanziali nei confronti di un Comitato Organizzatore che - proprio ad inizio weekend - aveva ottenuto il rinnovo del contratto con Formula 1 per ospitare il GP del Brasile fino al 2030!

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Nella classifica generale Piloti, Verstappen sfonda il muro dei cinquecento punti (524), mentre il suo compagno di squadra Perez "puntella" il suo secondo posto (Red Bull non ha mai fatto uno-due!) dagli attacchi di Lewis Hamilton che a San Paolo raccoglie solo le briciole: 258 punti a 226 a due GP dal termine (Las Vegas e Abu Dhabi). Alonso sale a quota 198 ma la lotta per il quarto posto (con il terzo dello stesso Hamilton non ancora irraggiungibile) si allarga a Norris che - grazie ai due secondi posti di Interlagos (e al punto bonus del giro veloce) - si porta a tre solo lunghezze da Fernando (198 a 195) scavalcando il ferrarista Sainz che resta in lizza con 192. Non muovono la loro classifica (alla domenica) Leclerc e Russell, ai quali i pochi punti racimolati nella Sprint della vigilia permettono solo di salire a quota 170 e 156.

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Tra i Costruttori, Red Bull porta a quattrocento punti esatti il proprio vantaggio sulla Mercedes: 782 punti a 382. La Ferrari rosicchia due punti alle Frecce Nere, riducendo il ritardo a soli" venti punti (382 a 362) ma con poche chances di invertire le posizioni, visto il sostanziale pareggio di performances delle ultime gare. Differenziale-punti molto simile anche tra McLaren e Aston Martin nella sfida per il quarto posto: 282 punti a 261, solo uno in più di quelli che separano Mercedes e Ferrari. In questo caso però la sfida è apertissima, perché il trend recente era favorevolissimo alla McLaren che però in Brasile ha sommato 26 punti contro i 25 di Aston Martin (la differenza l'ha fatta il punto bonus giro veloce di Norris alla domenica) ma le "verdone" sui saliscendi di Interlagos hanno mostrato grandi segni di ripresa

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LA CRONACA DEL GRAN PREMIO 

Colpo di scena la via. Leclerc contro le barriere per un problema all'idraulica. Charles si riavvia lentamente ma è costretto a ritirarsi! Verstaen prende il comando allo spegnimento del semaforo ma c’è già un incidente alla prima staccata dopo il semaforo:contatto tra Albon e Hulkenberg. Ne fa le spese (oltre allo stesso Albon) anche Magnussen con l'altra Haas al via. Piloti incolumi, Safety Car in pista e poi bandiera rossa. Gara sospesa per ripristinare le barriere. Pessima partenza delle due Aston Martin di Stroll e Alonso che scattavano dalla seconda e vengono saltate ancora prima della staccata dall’intera seconda fila (Norris e Hamilton).

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Alla ripartenza (giro 4 di 71) prima fila con Verstappen e Norris, seconda per Hamilton e Alonso. Terza per Stroll e Russell, quarta per Perez e Sainz. Ricciardo e Piastri (rientrati ai box per riparazioni) sono autorizzati a ripartire dal fondo della corsia dei box ma già in ritardo di un giro. Mancano ovviamente Leclerc, Albon e Magnussen. Verstappen scatta al comando davanti a Norris, Hamilton terzo ma passato dopo poche curve da Alonso. Norris (soft nuova) all’attacco di Verstappen all’ottavo giro ma l’olandese respinge il tentativo di sorpasso e si garantisce subito un margine di sicurezza. Un trenino di monoposto dietro alla Mercedes di Hamilton: Russell, Perez, Stroll, Sainz e Gasly. Duelo al calor bianco tra Perez e Russell al giro 14: il messicano passa alla staccata di curva uno, poi resiste bene al tentativo di risposta dell’inglese in fondo alla Reta Oposta. Perez si ripete quattro giri dopo sull’altra Mercedes di Hamilton, sale in quarta posizione e mette nel mirino la Aston Martin di Alonso. Pit stop dello stesso Hamilton al giro 19.  Mescola media nuova per il sette volte iridato. Un giro dopo (stessa mescola) tocca alla W14 gemella di Russell. Perez ai box al giro 21, rientra dietro a Hamilton. Pit stop per Stroll al giro 23. Perez si riprende la posizione su Hamilton al giro 24, che segna il ritiro di Zhou con la Ala Romeo Sauber. Stroll infila Russell con una Mercedes decisamente in sofferenza con entrambe le macchine. Alonso monta un treno di medium al giro 26 e rientra nettamente davanti a Perez. Sainz ai box subito dopo e rientra nono davanti alla Alfa Sauber superstite di Bottas. Giro 28 di 71: sosta in simultanea per Verstappen e Norris. Smarcate le soste, Verstappen davanti a Norris, Alonso, Perez, Stroll, Hamilton, Russell e Sainz che supera Ocon e recupera la “sua” ottava posizione davanti al francese di Alpine e a Bottas.  

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Sainz recupera terreno sulle due Mercedes in lotta tra di loro ed è uno dei piloti più veloci in pista. Lo spagnolo prende la scia della “63” di Russell e punta l’inglese, vincitore un anno fa a San Paolo del suo primo (e finora unico) Gran Premio. Carlos passa all’inizio del giro 35, boa di metà gara. Davanti al muso dell’unica Rossa in gara c’è ora la Freccia Nera di Hamilton. Sainz passa sir Lewis alla Reta Oposta, nel corso del giro 38. Si ritira anche Bottas, doppio ko per Alfa Romeo Sauber. Al comando, Verstappen mantiene un vantaggio di cinque secondi su Norris che ne ha a sua volta quattirdici su Alonso. Seguono Perez, Stroll e Sainz. Gasly salta Russell al giro 43 e sale in ottava posizione. Solo dodicesimo il suo compagno di squadra Ocon che ha però già fatto la seconda sosta. Russell ai box al giro 46 (soft usata per lui), imitato il giro seguente da Perez (soft), Gasly e Hamilton (soft). A stretto giro di… pista tocca ad Alonso (soft nuova!) che conserva la posizione su Perez, mentre Hamilton salta Ocon che subisce poi il sorpasso dal compagno di squadra Gasly, in lotta con la Mercedes numero 44 e davanti a Hamilton all’inizio del giro 51: venti al termine. Sainz ai box: rossa anche per lo spagnolo, che rientra davanti a Gasly. Poi tocca a Stroll (giro 53), mentre il suo compagno di squadra Alonso è nel mirino di Perez nella lotta per il terzo gradino del podio dietro agli inarrivabili Verstappen e Norris. Il leader della gara ai box al giro 57, Norris questa volta non lo segue.

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Perez sempre più negli scarichi della Aston Martin di Alonso ma… non abbastanza per lanciare l’attacco. Si ritira Russell con la Mercedes. Norris ai box al giro 60, undici alla bandiera a scacchi. Per riesce a superare Alonso al penultimo giro ma il due volte iridato rimane nella scia della Red Bull e si riprende il podio al termine della Reta Oposta, nel corso del giro finale, tagliando poi il traguardo con 53 millesimi di vantaggio su Checo! Verstappen si aggiudica la cinquantaduesima vittora della carriera (solo una in meno di Vettel) davanti a Norris e appunto Alonso. Perez rsta ai piedi del podio. Stroll quinto davanti a Sainz. Gasly stacca il settimo posto davanti ad uno spento Hamilton, due punti iridati per Tsunoda (nono), mentre Ocon porta in zona punti anche la seconda Alpine.

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