Per i due ferraristi l'obiettivo è superare al via l'Alpha Tauri di Gasly ma soprattutto tenere dietro le dirette rivali McLaren.
di Stefano Gatti
"Giornata molto buona. Ormai ho trovato la mia strada con questa macchina e riesco a guidarla con il mio stile ma... sarei stato più in difficoltà se il format della Sprint Qualifying fosse arrivato ad inizio stagione...." Le recenti performances - sempre più di frequente migliori di quelle del compagno di squadra - spingono Carlos Sainz a pensare in grande in questo finale di stagione. Più che alla sfida interna con Leclerc, lo spagnolo pensa però a quella con Pierre Gasly.
"Per voi magari Gasly è una sorpresa, per noi non lo è mai stato. Lo vediamo già nelle simulazioni al computer. Pierre è difficile da battere. Qui in Brasile poi lui era già andato molto forte due anni fa (secondo con la Toro Rosso proprio davanti a Sainz, che nel 2019 era alla McLaren, ndr). Il nostro obiettivo è provare batterlo. Dovremo prenderci qualche rischio per provare a superarlo al via. Per il momento Red Bull e Mercedes sono ancora troppo forti per noi".
Charles Leclerc sarà al via dalla quarta fila, affiancato da Lando Norris con la McLaren, rivale diretta della Ferrari nel Mondiale Costruttori:
"In effetti non ha molto senso introdurre una zona di penalità track limits tra prove libere e qualifiche ma è uguale per tutti, quindi non può essere una giustificazione per l'annullamento del mio tempo. Certo, mi è costato una perdita di ritmo in Q3 con la gomma usata ma ormai... è andata così. Possiamo fare una bella partenza per massimizzare le nostre chances, vediamo. Oggi non abbiamo ottenuto un gran risultato ma siamo davanti alle McLaren ed è lì che dobbiamo rimanere".