Formula 1: Hamilton, mente fina da 9.5. Caro Seb non ci siamo: 5. E Raikkonen si becca un 8

I voti ai protagonisti del Gp di Germania

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Hamilton Voto 9 e mezzo
Quando una mente fina si unisce ad una sensibilità rara, tra i guanti e sul fondo schena, si è di fronte a fuoriclasse millesimati. Di quanto sia stata una vittoria di testa si è già detto altrove, qui si rende omaggio a una rimonta chirurgica, seguita da un capolavoro di talento sotto la pioggia. Si dirà: la fortuna, tra gocce e Safety Car: va bene, ma poi bisogna gestire lo spiraglio di buona sorte. Bisogna guidare queste spade con le slick sul bagnato. Tocca avere la lucidità di buttarsi sull'erba da felino, per non rientrare ai box all'ultimo. Cromosomi rari. Treccine o meno.

Bottas Voto 8
È un ottimo pilota con il dettaglio di ritrovarsi all'ombra del re. Fa tenerezza quando si scusa all'ordine di scuderia, chiudendo poi orecchie basse in scia. Il capitano ha più del doppio dei suoi punti e - non solo per questo - voce in capitolo un filo differente. Tanto che anche in una pagella su Bottas finisci per parlare di Hamilton. Il suo lavoro lo fa, passa Raikkonen, non esagera, si concede qualche metro di finta bagarre con il 44, più per regalare una parvenza di pathos in un canovaccio già scritto, e insomma per i costruttori c'è.

Raikkonen Voto 8
Detto che il 10 per il messaggio via radio non glielo leva nessuno ("Ditemi chiaro che devo farlo passare"), non avrà più i lampi dei 20 anni ma è una certezza grossa così. Il tutto imbrigliato in strategie che, evidentemente, non lo facilitano, per stare bassi. Come dire: è uno dei lavori sporchi più divertenti e remunerativi del mondo. Essendo un rettile, non si scompone più di tanto al "Fallo passare", limitandosi a gracchiare sputi di fastidio. I millenni trascorsi in pista gli permettono ormai di vivere le gare com un ufficio, solo con forze G diverse rispetto alla sedia con le ruote.

Vettel Voto 5
Era davanti, neanche eccessivamente pressato, a casa sua, con Saturno a favore: non puoi permettertelo! Non tireremo in ballo i bonifici, sarebbe inelegante, ma una sciocchezza del genere, semplicemente, non puoi permettertela. Sennò è un attimo che spuntano i detrattori, quelli che ricordano i mondiali vinti in Red Bull con un'astronave. Li stessi che sottolineano i 4 errori di quest'anno, uno più pesante dell'altro. Quelli, insomma, che mettono in dubbio la forza mentale. La maledetta forza mentale. Chiamatela personalità, carattere, consapevolezza, lucidità, resta il fatto che in una sfida di millesimi i tonfi si pagano. Vero, la macchina c'è, la squadra pure, Seb è un fuoriclasse, forse in lotta con un fuoriclasse più cristallino.

Verstappen Voto 6-

Qui c'è da capirsi: meglio un Max maturo che - incredibilmente - non si butta dentro alla prima curva o meglio il Max solito che ci prova sempre e comunque e ovunque? Quello maturo fa quarto con zero picchi. Mettici poi una Red Bull sbronza (voto 4) che mette le intermedie con il sole e le cambia con le slick appena piove, e il giochetto è fatto. Il 6- è quindi una pacca sulla spalla.

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