Il pilota spagnolo: "Orgoglioso di aver guidato Renault, Ferrari e McLaren. Ora voglio la Triple Crown"
Si avvicina il Gran Premio di Formula Uno ad Austin, in programma domenica 22 ottobre, e Fernando Alonso ha provato a spiegare ai suoi tifosi il motivo degli insuccessi negli ultimi anni con Ferrari e McLaren. "Non mi pento di nessuna decisione che ho preso, perché in quei momenti pensavo che fossero le migliori, le più logiche. Noi piloti non abbiamo la palla di cristallo per prevedere il futuro", ha detto il pilota spagnolo.
Il due volte campione del mondo ha difeso ancora le scelte fatte in carriera, dopo gli esordi con la Minardi: "Per me è stato un orgoglio guidare per la Renault, la Ferrari e la McLaren e nessuno a quei tempi mi aveva detto che avevo preso una decisione sbagliata. A posteriori è facile giudicare, ma io sono comunque orgoglioso".
E per avvalorare la sua tesi, ha citato due altri campionissimi della F1: "Quello che è successo a me è simile a quello che ha passato Michael Schumacher con la Mercedes, e anche Lewis Hamilton che al primo anno in Mercedes ha fatto fatica. Poi hanno cambiato rotta e questa è la loro epoca per le vittorie".
Intanto, Alonso ha voluto omaggiare l'altro circuito famoso negli Stati Uniti, quello di Indianapolis noto per la 500 Miglia, presentando in un post su Instagram il casco che userà al prossimo Gp.