Lewis Hamilton vince il GP dell'Azerbaigian e regala il primo successo stagionale alla Mercedes. Il britannico trionfa al termine di una gara incredibile, condizionata prima dal clamoroso incidente tra le Red Bull di Ricciardo e Verstappen e poi dal ritiro di uno sfortunatissimo Bottas. Un errore nel finale costa a Vettel (4°) il podio e la testa mondiale. Dietro a Lewis chiudono a sorpresa Kimi Raikkonen con l'altra Rossa e la Force India di Perez.
Ancora una volta Baku regala emozioni e sorprese. È il finale a decidere la folle gara azera, con una serie di episodi al limite della realtà: a 10 giri dalla fine, con Bottas leader della gara ma che ancora doveva effettuare il pit-stop, un incredibile incidente tra Verstappen e Ricciardo (entrambi out) porta all'ingresso della Safety Car e consente al finlandese di cambiare le gomme e rientrare in testa davanti a Vettel e Hamilton. Poi il pazzesco di errore di Grosjean, che va a muro mentre scaldava le gomme e costringe la macchina di sicurezza a rimanere in pista fino a tre giri dalla fine. Al momento della ripartenza Vettel esagera nel tentativo di sorpasso su Bottas ed è vittima di un bloccaggio che spiattella uno degli pneumatici anteriori, facendolo scivolare in quarta posizione. Quando le sorprese sembravano finite, a Bottas esplode una gomma a causa di un detrito rimasto in pista e per Hamilton, fin lì abbastanza in ombra, è strada libera fino alla bandiera a scacchi.
A leccarsi le ferite, però, saranno soprattutto Ricciardo e Verstappen. L'incidente tra i due non farà che acuire le tensioni, anche per il modo in cui è maturato, con l'olandese che ha chiuso le porte all'australiano impegnato in un tentativo di sorpasso con dei cambi di direzione improvvisi e al limite del regolamento. All'interno della scuderia austriaca, ora, servirà certamente un bell'esame di coscienza.
A beneficiare dell'incredibile andamento della corsa, alla fine, sono gli outsider come Carlos Sainz che chiude al 5° posto con la sua Renault dopo che in avvio di gara era stato in grado di mandare in crisi le Red Bull insieme al compagno di team Hulkenberg (poi finito a muro e ritiratosi). Da sottolineare anche la bella gara di Charles Leclerc, che porta la sua Sauber-Alfa in sesta posizione davanti alla McLaren di Alonso e alla Williams di Stroll (7° e 8°).
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