FORMULA 1

Formula 1 oltre le incertezze del presente: Sprint Races a Montreal, Monza e San Paolo?

Tre dei ventitré appuntamenti attualmente in calendario potrebbero mettere in scena altrettante gare sprint: la proposta all'approvazione della F.1 Commission.

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Al voto della F.1 Commission la proposta di un tris di "Sprint Races" fa inserire nel calendario del Mondiale che scatta il prossimo 28 marzo in Bahrain. Il progetto, caldeggiato dal nuovo capo di Formula One Stefano Domenicali, riguarda i fine settimana dei Gran Premi del Canada, d'Italia e del Brasile e, se approvato, sarà la base del futuro assetto delle prove iridate. L'esito della votazione però è tutt'altro che scontato.

Montreal, Monza ed Interlagos potrebbero quindi sperimentare una novità destinata a rivoluzionare la Formula Uno: modernizzandola senza però snaturarla perché il progetto "Sprint Races" - a differenza dell'ipotesi "inversione della griglia", già tramontata - è completamente meritocratico e quindi lancia la Formula Uno nel suo futuro senza però snaturarne l'essenza e la storia. Da questo punto di vista, la scelta di monza è emblematica.

In Canada, in Italia ed in Brasile (evoluzione della pandemia permettendo) il venerdì mattina si svolgerebbe una sessione di prove libere, l'unica del weekend. Al pomeriggio andrebbero in scena le qualifiche della Sprint Race e solo della Sprint Race. Perché poi invece la griglia del GP classico - in programma alla domenica con start al punto ora e non più dieci minuti dopo - verrebbe stabilita dall'ordine d'arrivo della gara-sprint stessa, che si correrà su distanza non superiore ai cento chilometri, quindi un terzo del GP domenicale. Il carattere meritocratico della proposta risiede nel fatto che la Sprint Race - oltre a determinare le posizioni delle griglia domenicale - non sarà semplicemente una gara di qualificazione: assegnerà invece punti iridati e quindi potrebbe risultare decisiva nella corsa al titolo Piloti e Costruttori.  Per essere approvata, la proposta non richiede l'unanimità ma una "supermaggioranza" di 28 voti favorevoli su 30. Ricordiamo che ciascuna delle dieci squadre dispone di un voto, mentre Formula One e F1 dispongono di un "pacchetto" di dieci voti a testa. Insomma, non è più sufficiente che un team (come la Mercedes nel caso della proposta dell'inversione della griglia) si opponga. Possono però farlo tre squadre, legate allo stesso Costruttore: una sorta di "potere di veto" nelle mani della Mercedes stessa (AMG, McLaren, Aston Martin e Williams) e della Ferrari (che equipaggia Team Haas ed Alfa Romeo Sauber) ma non di Honda (Red Bull, Alpha Tauri) e Renault (Alpine Team).

 

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