GP BELGIO

F1 Belgio: Verstappen senza rivali nella Sprint Race, problemi e traffico per le Ferrari

Ritmo infernale dell'olandese in Red Bull che precede Piastri e Gasly. Rosse penalizzate dal pit stop e dal tanto traffico al rientro

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Max Verstappen prosegue la sua stagione da cannibale vincendo la Sprint Race del GP del Belgio. A Spa, nella mini-gara da 100 km ridotta da 15 a 11 giri per la pioggia e con partenza lanciata dietro Safety Car, il pilota olandese conquista il successo precedendo la McLaren di Oscar Piastri che aveva sognato il colpaccio. L'australiano, rientrato subito per sostituire le full wet con le intermedie, non riesce a resistere a lungo all'attacco del due volte iridato che, sfruttando la seconda partenza lanciata dopo il ko di Alonso, si prende la Sprint. A completare il podio l'Alpine di Gasly, con Hamilton penalizzato che lascia il quarto posto a Carlos Sainz seguito da Charles Leclerc.

Tanta pioggia, tanta attesa, ma solito risultato per la F1 in Belgio, con Max Verstappen che non ha rivali in Sprint Race, così come nel Mondiale. Nel diluvio di Spa, dove la mini-gara si è protratta più del dovuto tra partenze ritardate e ben cinque giri di formazione alle spalle della Safety Car, l'olandese riesce ad avere la meglio con esperienza e tanta potenza della sua Red Bull, capace di mostrare subito gli scarichi a Oscar Piastri nonostante il pit stop tardivo. In una gara con partenza lanciata e full wet in cui proprio l'australiano, seguito da Sainz e mezza griglia, ha deciso di rientrare subito per cambiare con le intermedie, a Verstappen è andata ancora una volta bene grazie allo strapotere delle sua RB19 che gli regala il secondo successo di fila in Sprint dopo quella acciuffata a Spielberg nel "suo" Red Bull Ring. Una prestazione super del due volte iridato che, dopo aver visto Piastri davanti ed essersi accodato dopo la Safety car uscita per l'incidente di Alonso, ha superato senza problemi il giovane in McLaren volando al successo.

Primo podio, seppur "mini", per l'australiano che precede al traguardo l'Alpine di Gasly che aveva sognato per lunghi tratti il colpo sulla McLaren per un gradino un po' più alto del podio. Si mangiano le mani, invece, Carlos Sainz e Charles Leclerc, alla bandiera a scacchi quinto e sesto e poi scivolati avanti al quarto e quinto posto per la penalità comminata a Hamilton per il contatto con Perez, che potevano ambire al podio. Ma a giocare un brutto scherzo alle Rosse è stato l'intenso traffico in pit lane al momento del pit stop, con soste lunghissime di entrambe le SF-23 che hanno dovuto attendere di scendere dai cavalletti per non rischiare l'unsafe release che avrebbe portato alla penalità. Le due di Maranello, quindi, chiudono davanti alla McLaren di Norris, mentre Hamilton scivola al settimo posto davanti al compagno di box George Russell.

Fuori dalla zona punti Ocon, che chiude nono davanti a Ricciardo e Stroll. Sprint amara per gli altri motorizzati Ferrari, con Bottas che chiude 13° dietro ad Albon e davanti a Magnussen e Zhou, mentre Hulkenberg non va oltre il 17° posto dietro al penalizzato Sargeant e davanti a Tsunoda. Ritiro per Perez dopo il contatto con Hamilton, così come per Alonso che dopo tre giri ha posteggiato la sua AMR23 sulla ghiaia.

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