Il pilota italiano della Mercedes: "Mi sono sentito bene e in fiducia fin dalla mattina"
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C'è grande gioia nelle parole di Andrea Kimi Antonelli dopo aver conquistato la pole position nella Sprint Race di Miami, la sua prima di sempre in F1: "È stata una qualifica molto intensa, mi sono sentito bene e in fiducia fin dalla mattina - ha spiegato il pilota italiano della Mercedes -. L'ultimo giro è stato eccezionale, ho messo tutto insieme e mi è venuto naturale. Sono molto felice di questa mia prima pole. Sarà bellissimo partire davanti, sarà una sensazione diversa. Non vedo l'ora che arrivi sabato per vedere come andremo nella Sprint e poi nella qualifica per il GP".
"Sin dalle prove libere abbiamo cercato di lavorare sulle temperature delle gomme, specialmente nella fase iniziale del giro - ha poi spiegato a Sky -. Ero incerto sulla soft perché l'avevo provata poco, ma appena ho sentito il grip ho spinto al massimo. Sicuramente è una pista su cui mi sono trovato bene, ogni weekend mi trovo sempre meglio con la macchina. Sono contento di come sta andando fin qui, cerchiamo di stare concentrati su sabato. Gli hot lap con la stradale al giovedì? Cercherò di farli sempre, perché mi aiuta a conoscere la pista e ad abituarmi a livello mentale al 'flow' del circuito. Stare davanti aiuterà, in tutte le gare quest'anno abbiamo visto quanto si fa fatica a star dietro, dovrò cercare di rimanere in aria pulita il più possibile".
A livello statistico, trattandosi di una Sprint Race e non di un GP, Antonelli non entrerà negli almanacchi della F1 come il più giovane di sempre ad aver ottenuto una pole, ma il 18enne bolognese ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per far crollare il record di Sebastian Vettel, risalente ormai al 2008, che quando conquistò la pole a Monza con la Toro Rosso aveva 21 anni compiuti.
MARCO ANTONELLI (papà di Andrea Kimi)
"Che dire, è stato bravo. Non ci sono altre parole da dire. Se vuoi arrivare in alto devi pensare a tutto e devi farlo velocemente. O sei sul pezzo o fai poca strada. Sta imparando bene e sta ragionando bene, è la strada giusta per il futuro. È sempre stato efficace e intelligente anche nelle categorie minori. Non sono mancati i momenti difficili e gli incidenti - come quello di Monza che non è stato facile da mettersi alle spalle ma ora è più consapevole del suo potenziale".