GP BELGIO F.1

Verstappen "vince" un GP di due giri dietro la Safety Car davanti a Russell ed Hamilton

Il maltempo riduce ad una discutibile passerella dietro la Safety Car la dodicesima tappa iridata: assegnata la metà del punteggio iridato.

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Un pomeriggio da tregenda (atmosferica) si chiude con un Gran Premio senza senso che sostanzialmente assegna punteggio iridato(ridotto però a metà) alle gerarchie stabilite dalle qualifiche del sabato. Il poleman Max Verstappen si aggiudica così il suo sedicesimo successo nel Mondiale (12,5 punti) davanti a George Russell (Williams, nove punti), con Lewis Hamilton terzo a completare il podio di Spa, aggiungendo 7,5 punti al suo bottino ma perdendone tre nei confronti del rivale nella corsa al titolo. I ferraristi Leclerc e Sainz chiudono ottavo e decimo, guadagnando rispettivamente due punti e... mezzo punto.

Tre ore e diciassette minuti di (vana) attesa di un'attenuazione del maltempo, solo per... assistere alla decisione più discutibile ma soprattutto ad un Gran Premio da due giri dietro la Safety Car e quindi in condizioni di... non belligeranza: in buona sostanza il metodo scelto dalla Direzione di Gara (e nello specifico dal Direttore di Gara Michael Masi) per "portare a casa" una domenica infernale dl punto di vista delle condizioni meteo, premiando i valori emersi dalle qualifiche e... l'attaccamento di un pubblico che non ha mollato le posizioni per l'intera giornata.

Il "giorno più lungo" nella storia recente della Formula Uno era iniziato alle quindici in punto (l'orario del via originale) con un rinvio della procedura di cinque minuti in cinque minuti, fino alle 15.25, quando la Safety Car ha per una prima volta  guidato in pista le venti monoposto (anzi diciannove perché Sergio Perez aveva danneggiato la sua Red Bull alla "esse" che precede i box nei giri di formazione) per una prima ricognizione che aveva evidenziato l'assenza delle premesse minime di sicurezza in termini di visibilità e di guidabilità. L'intera procedura si sarebbe appunto ripetuta quasi tre ore più tardi: con condizioni meteo identiche, una luce ambientale peggiore, la Red Bull di Perez riparata ed al via dalla corsia box ma soprattutto con i (discutibili) crismi dell'ufficialità, sanciti dalla partenza del cronometro. Verstappen si aggiudica appunto il primo posto davanti a Russell  che aveva fatto sensazione conquistando in qualifica il diritto a schierarsi al fianco della Red Bull dell'olandese. Per la Williams si tratta di un vero e proprio colpo da manuale, nell'economia della propria classifica nel Mondiale Costruttori.

Terzo della colonna dietro alla Safety Car guidata da Bernd Maylaender, Lewis Hamilton vede così scendere da otto a tre punti il proprio vantaggio su Max nella classifica generale: 202,5 a 199,5. Perez a parte, il resto della classifica ricalca ovviamente quella dello schieramento di partenza: dal quarto al settimo posto quindi Daniel Ricciardo, Sebastian Vettel ed i francesi Pierre Gasly ed Esteban Ocon, quest'ultimo vincitore quattro settimane fa a Budapest dell'ultimo GP vero"... La Ferrari chiude la bagnatissima domenica di Spa-Francorchamps con l'ottavo posto di Charles Leclerc ed il decimo di Carlos Sainz, separati da Nicholas Latifi che contribuisce con il singolo punto del suo nono posto (che in condizioni normali ne assegna due) alla giornata bagnata e fortunata della Williams!

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