FORMULA 1

Calendario F.1 sempre più "terremotato": Australia e Cina prossime al rinvio, Imola e Portimao si preparano

Il terzo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2021 è a rischio: gli organizzatori di Shanghai hanno chiesto il rinvio al prossimo autunno.

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Prende sempre più corpo la possibilità che l'ambizioso calendario da 23 Gran Premi del prossimo Mondiale di Formula Uno subisca profonde modifiche dovute al protrarsi della pandemia. Dopo il Gran Premio d'Australia, al momento ancora in calendario come appuntamento inaugurale, tocca ora alla Cina chiedere un rinvio all'autunno della gara attualmente in calendario per il prossimo 11 aprile a Shanghai.  

“Siamo stati in contatto con Formula One Group via conference call praticamente ogni settimana. Ma, nonostante sia in calendario nella sua abituale collocazione, è altramente improbabile che il nostro GP possa avere luogo ad aprile".

Lasciano poco spazio all'ottimismo le parole di Yibin Yang, general manager dell'organizzazione di quella che al momento è la terza prova di un calendario-record a questo punto troppo ottimisticamente varato poco meno di un mese fa dalla Commissione Mondiale della FIA. Un atto dovuto, in realtà, da parte della Federazione, in osservanza dei contratti in essere. La realtà però è quella di una pandemia che impone severe restrizioni in molti Paesi: tra i quali proprio l'Australia e la Cina che - nel 2020 - era stato il primo GP rinviato (era in calendario per il 19 aprile) e poi annullato. 

"Puntiamo a spostare la corsa nella seconda metà dell'anno ed abbiamo presentato una richiesta formale a questo scopo. Siamo consapevoli che il rinvio dovrà sottostare ai piani dell'amministrazione della città perchè il rinvio al prossimo autunno di tutti gli eventi internazionali in programma a Shanghai non è sostenibile".

L'ultimo GP andato in scena a Shanghai è stato quello del 14 aprile 2019: doppietta Mercedes con Lewis Hamilton vincitore  davanti a Valtteri Bottas, invertendo l'ordine della prima fila tutta argento delle qualifiche (una scena vista più volte...) mentre la Ferrari si assicurò il terzo gradino del podio con Sebastian Vettel davanti a Max Verstappen ed a Charles Leclerc, con l'olandese (quinto in griglia) a separare al traguardo le due Ferrari che avevano monopolizzato la seconda fila.

Insomma una situazione locale molto complicata che si estende anche oltre l'anno appena iniziato e guarda addirittura (già con preoccupazione?) ai XXIV Giochi Olimpici Invernali, in programma a Pechino dal 4 al 20 febbraio 2022... Tornando alla Formula Uno, l'affollamento autunnale rischia di farsi critico, visto che l'eventuale rinvio del GP d'Australia a Melbourne al 21 novembre comporta lo slittamento in avanti (alle prime due domeniche di dicembre ) delle ultime tappe del calendario: la new entry Arabia Saudita ed il collaudato finale ad Abu Dhabi. L'Australia seguirebbe quindi le tre tappe "americane": USA, Messico e Brasile. Praticamente impossibile trovare slot liberi e praticabili, anche solo per questioni logistiche. A meno che, sempre seguendo la "progressione" delle ondate della pandemia (per come si è sviluppata negli ultimi dodici mesi lungo il globo) , le gare di Austin, Mexico City e San Paolo del Brasile non siano esse stesse "segnate". 

Il bis del Mondiale anomalo del 2020 (senza pubblico, concentrato in Europa e Medio Oriente) sembra già un'ipotesi concreta. Intanto, la stagione dovrebbe iniziare il prossimo 28 marzo in Bahrain mentre, liberandosi lo slot dell'11 aprile ed essendo già previsto (ma non ancora assegnato) quello del 25 aprile, le chances di tornare in primavera ad Imola e Portimao sono in costante aumento.

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