Logo SportMediaset

Seguici anche su

è ufficiale

Mohammed Ben Sulayem confermato alla guida della FIA: al via il secondo mandato

Il manager emiratino è stato confermato all'unanimità: resterà in carica fino al 2029

di Martino Cozzi
12 Dic 2025 - 12:20
 © FIA

© FIA

Mohammed Ben Sulayem confermato alla guida della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) per altri quattro anni. In mattinata, l'assemblea generale, svoltasi a Tashkent, in Uzbekistan, si è espressa a favore della rielezione del manager che ha guidato la federazione nell'ultimo quadriennio (2021-2024). Ben Sulayem, dunque, sarà in carica per altri quattro anni, fino al 2029. Insieme a lui sono stati rieletti anche il vicepresidente per lo sport Malcolm Wilson OBE, il vicepresidente per la mobilità automobilistica e il turismo Tim Shearman e il presidente del Senato Carmelo Sanz de Barros

Sotto la guida di Mohammed Ben Sulayem, si legge nella nota, la FIA ha invertito la rotta da una perdita di 24,0 milioni di euro nel 2021 a un solido risultato operativo di 4,7 milioni di euro nel 2024, il risultato finanziario più solido registrato dalla federazione in quasi 10 anni. Oggi, in occasione delle Assemblee Generali Annuali della FIA, la Federazione ha annunciato una previsione di risultato operativo per il 2025 di 4,4 milioni di euro, a dimostrazione di un continuo slancio e di un miglioramento finanziario sostenuto. Questa rinnovata stabilità ha consentito maggiori investimenti a lungo termine nei Club affiliati e nei programmi strategici in tutto il mondo. 

BEN SULAYEM: "INSIEME PIÙ FORTI CHE MAI"

"Grazie a tutti i nostri membri della FIA per aver votato in numero straordinario e per aver riposto ancora una volta la vostra fiducia in me. Abbiamo superato molti ostacoli, ma oggi, insieme, siamo più forti che mai. È davvero un onore essere presidente della FIA e mi impegno a continuare a dare il massimo per la FIA, per il motorsport, per la mobilità e per i nostri club membri in ogni regione del mondo", le prime parole di Ben Sulayem subito dopo l'incarico del secondo mandato.