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GP BELGIO F.1 PROVE LIBERE 1

A Spa-Francorchamps il primo acuto è di Bottas, la prima "stecca" delle Ferrari

Mercedes subito davanti a tutti (e Ferrari già in ritardo) nel primo turno di prove libere del GP del Belgio. Il miglior tempo è di Valtteri Bottas.

di Stefano Gatti
28 Ago 2020 - 14:40

Frecce Nere subito a bersaglio nel primo turno di prove del Gran Premio del Belgio grazie a Valtteri Bottas che chiude con il miglior tempo una sessione ad azione intermittente. Il finlandese precede di 69 millesimi il compagno di squadra Lewis Hamilton mentre Max Verstappen è terzo, come sempre primo inseguitore delle Mercedes. Già pesante il ritardo delle Ferrari, con Leclerc e Vettel confinati in 14esima e 15esima posizione.

Solo una foratura nel finale della sessione rovina la festa a Valtteri Bottas. Festa in tutti i sensi, visto che a Spa-Francorchamps il finlandese chiude con il miglior tempo  la prima sessione di prove libere del GP del Belgio e lo fa nel giorno del suo 31esimo compleanno. Sessantanove millesimi di vantaggio rappresentano ... il regalo che Lewis Hamilton concede al suo compagno di squadra, con le migliori intenzioni (da parte del sei volte iridato, naturalmente) di rimettere le cose a posto in tempi molto rapidi: tempi, possibilmente, da pole position.

Difficile che nelle qualifiche la concorrenza possa sottrarre la prima fila alle Frecce Nere, anche se le Racing Point (quarto tempo per Sergio Perez, quinto per Lance Stroll) si candidano già per la seconda. Già in possesso di una tradizione favorevole tra le Ardenne ai tempi della Force India, le cosiddette "Mercedes rosa" dovranno però fare i conti, soprattutto in gara, con Max Verstappen e la sua Red Bull. Il pilota olandese però (terzo tempo a 81 millesimi dalla vetta), più che a difendersi dalle Racing Point, pensa a tendere un tranello alle Mercedes, impedirne una doppietta, magari di più ancora.... Per Max lo scatto dalla secondo fila (come minimo) sarà vitale per coltivare il progetto di andare a caccia del suo primo successo a Spa-Francorchamps.

Alexander Albon con l'altra Red Bull ha chiuso le FP1 in sesta posizione a 556 millesimi dalla Mercedes numero 77. Renault e McLaren si dividono le posizioni dalla settima alla decima piazza con Ocon, Sainz, Ricciardo e Norris nell'ordine. Daniil Kvyat, autore dell'undicesimo tempo con l'Alpha Tauri, è l'ultimo in grado di restare sotto il secondo di ritardo da Bottas. Il suo compagno di squadra Pierre Gasly lo segue in undicesima piazza (a un secondo e 10 millesimi dal pilota della Mercedes).

Ne ha già tre al suo attivo - di vittorie su questa pista - il solito Hamilton. Proprio come Sebastian Vettel. Il tedesco per una volta è vicino al compagno di squadra Charles Leclerc, ma c'è poco da stare allegri; Seb è 15esimo a 1.686 da Bottas, il monegasco appena davanti: 14esimo a 1.266. Come previsto, la SF1000 soffre la mancanza di potenza della propria power unit, problema che a Spa si paga a caro prezzo, soprattutto nel primo e nel terzo settore. Guai con la PU Ferrari hanno messo i bastoni tra le ruote anche alle Haas di Magnussen e Grosjean ed all'Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi (tutti e tre a fondo classifica, senza tempo). Williams a parte (16esimo Latifi, 17esimo Russell) a parte bassa della classifica è infatti in qualche modo monopolizzata... dalla Ferrari, intesa come Scuderia del Cavallino Rampante e squadre che montano la power unit di Maranello.  Kimi Raikkonen che ha chiuso tredicesimo, proprio davanti a Vettel e Leclerc. Quattro volte vincitore a Spa (ma il recordman è il "solito" Michael Schumacher con sei successi), il finlandese ha colto la sua ultima affermazione su questo asfalto undici anni fa, nel 2009, con la (per il resto dell'anno ben poco competitiva F60. Si trattò infatti dell'unico podio alto di quella stagione. Ci sono purtroppo diverse analogie tra allora ed oggi e forse Spa (con il meteo sempre imprevedibile ed i suoi possibili colpi di scena) può - ieri come oggi, appunto - rappresentare un'opportunità di strappare un sorriso al popolo ferrarista...

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