L'EVENTO

Motor Valley Fest 2021: si riaccendono i motori… del Made in Italy  

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Motor Valley Fest 2021: si riaccendono i motori… del Made in Italy<br />
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Ti dicono Modena e nella testa non puoi non pensare all’industria dei motori che ha reso famoso il Made in Italy nel mondo, in questa “valle” infatti sono nate Ferrari, Lamborghini, Maserati, Dallara, Pagani per citare i marchi più famosi delle quattro ruote e sicuramente Ducati per quel che concerne l’industria motociclistica. Se non sei di qui la domanda sorge spontanea: ma come è possibile che siano nate tutte qui? La risposta te la da uno che con l’industria automobilistica c’entra solo perché gli piacciono le belle auto ma di mestiere fa lo chef numero uno al mondo, Massimo Bottura, che a Modena c’è nato, cresciuto e ci ha aperto un ristorante 3 stelle Michelin: ”Tu qui devi puntare all’eccellenza, non ti puoi accontentare di nulla di meno della perfezione, devi cercare il massimo in tutto”. Capito? Qui si lavora storicamente per competere con gli altri, per primeggiare, per andare più forte, per battere il tempo, il cronometro.

La leggenda della nascita della Lamborghini per come la conosciamo oggi ne è un altro esempio lampante: raccontano le cronache che in un lontano giorno di qualche anno fa Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini fossero amici, uno faceva già le auto da corsa, l’altro i trattori per lavorare la ricca pianura.

Entrambi erano appassionati di competizioni e Enzo pare ne facesse molte con le sue automobili che andavano fortissimo, ma avevano un problema di frizione; Ferruccio vide un cambio smontato e disse al Drake: “Enzo perché non ci monti una delle mie che sono eterne e abituate alla fatica?” e pare che il patron del cavallino gli abbia risposto “Ma lascia stare che te sei buono a fare i trattori”, Ferruccio Lamborghini tornò a casa, cancellò tutte le campagne pubblicitarie per la vendita dei trattori ed investì tutti i soldi risparmiati nella creazione di quella che ancora oggi è un’auto che incarna alla perfezione gli ideali di competizione, sportività e ricerca sfrenata della prestazione: era nata l’Automobili Lamborghini.

Qui vive e lavora Horacio Pagani, un novello Leonardo Da Vinci di cui è un cultore, che dal 1999 con la C12 ricerca la perfezione stilistica e tecnica in un’automobile che è sempre uguale ma cambia costantemente, un’azienda con il livello di tecnologia tra i più alti al mondo e che detiene brevetti su materiali e soluzioni tecnologiche da paura.
Horacio ama le sue auto al punto da disegnare specchietti a forma di occhi femminili, linee sinuose come fossero delle modelle.

Qui l’unico limite è lo spazio. O meglio, era lo spazio, perché da qualche mese Dallara, la scuderia storica che ha sede in provincia di Parma e che realizza la Stradale di cui si è innamorato anche Tomaso Trussardi, sta realizzando un progetto in collaborazione con le più importanti agenzie spaziali del mondo per produrre un mezzo che permetta viaggi nello spazio.

Lo stesso Ringo si è innamorato dell’idea ed ha richiesto che nel modulo venga inserito uno studio radiofonico. Qui se devi comprarti uno scooter o una moto a marce, devi comprarti “al motor” si chiama così infatti per far capire che il motore è la parte più importante del mezzo a due ruote, non risulta difficile quindi capire perché qui sia nata e si sia sviluppata Ducati, che con le sue moto corsaiole ha vinto tantissime competizioni, soprattutto nelle derivate dalla serie.

Nella Motor Valley il motore è una religione e poco importa se oggi i cilindri siano diventati elettrici e ci si stia affacciando ad un cambiamento epocale, qui dagli istituti superiori alle università si studia comunque il modo per andare forte, durante l’evento si sono susseguiti convegni e talent talks che hanno analizzato questa transizione sotto ogni punto di vista, dando la possibilità ai giovani talenti universitari di presentare i propri progetti ai costruttori migliori al mondo.

Noi di Drive UP abbiamo seguito i convegni, le attività dinamiche al parco Novi Sad e all’Autodromo di Modena, abbiamo visto all’opera piloti, case costruttrici e ingegneri e dopo 4 giorni di questo evento fantastico possiamo dirvi che abbiamo capito perché tutto nasce da qui.
Qui l’auto, il motore, la competizione, la benzina scorre nel sangue.

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