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Lamborghini Huracán GT3 EVO2, la prova esclusiva in pista

Al volante della nuova vettura che debutterà alla 24 Ore di Daytona

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Il futuro è già qui. La Lamborghini Huracán GT3 EVO2 è attesa al grande debutto in gara alla 24 Ore di Daytona (23-26 gennaio 2023), ma noi di Drive UP l'abbiamo provata in esclusiva a Misano. Svelata a maggio, la nuova vettura del reparto Squadra Corse della casa di Sant'Agata Bolognese non vede l'ora di scendere in pista, in gara. Tantissimi i km macinati per lo sviluppo dai factory driver Mapelli, Caldarelli e Altoè. A noi sono stati concessi ben 15 giri sul circuito intitolato a Marco Simoncelli. 

EVO2 non indica solo un'evoluzione della GT3 EVO che andrà in pensione a fine anno: questa nuova versione infatti ha un'anima tutta sua. Completamente ridisegnata, nasce sulla base della STO stradale. È il nuovo pacchetto aerodinamico avanzato a fare la grande differenza. Quando la vediamo nel box saltano subito all'occhio la pinna posteriore e l'inconfondibile airscoop dal design esagonale, progettato per portare più aria al motore. La EVO2 è muscolosa, le nuove appendice aerodinamiche la rendono molto aggressiva. 

Nel paddock ci aspetta Marco Mapelli per spiegarci la vettura: "È notevolmente migliorata, questa GT3 EVO2 è più sensibile. Il segreto è in percorrenza di curva". Sì, perché questa EVO2 ha poco più di 500 cv per via del BOP, il Balance Of Performance che cerca di livellare le prestazioni tra le varie auto, e la potenza per forza di cose non è il suo punto più forte. Dopo il briefing, che riguarda soprattutto il volante dove ci sono una marea di funzioni, siamo pronti per metterci la nostra tuta OMP e casco. Il programma prevede tre stint da cinque giri l'uno, il primo serve naturalmente per prendere confidenza con il mezzo. 

Siamo dentro, allacciamo le cinture e schiacciamo il tasto start. Che rombo, si va. I 15 secondi circa che necessari a percorrere la corsia box con il pit limiter inserito sono già carichi di adrenalina. Una volta in pista non c'è più spazio per l'emozione, ma solo tanta concentrazione. Primo giro per scaldare le gomme e subito si percepisce che, in confronto alla Supertrofeo EVO2 già testata, questa GT3 EVO2 è molto più precisa. Chilometro dopo chilometro ci troviamo sempre più a nostro agio. Questa vettura permette di frenare più tardi e andare prima sull'acceleratore. "Wow", il primo pensiero che abbiamo in testa dopo i primi cinque giri. Ci fermiamo al box. Non abbiamo fatto danni e ci siamo scrollati un po' di pressione di dosso! 

Guardando la telemetria, Marco ci spiega che c'è ancora molto, ma molto margine in frenata! L'obiettivo è quello di staccare sempre più vicino alla curva e salire sui cordoli senza paura. Ci proviamo. Siamo di nuovo in pista ed effettivamente la GT3 EVO2 salta sui cordoli senza scomporsi, grazie anche alle sospensioni Ohlins. L'anteriore è molto preciso, l'angolo di volante per farla girare è veramente minimo. Impressionante la percorrenza: una macchina stabile e bilanciatissima. Si può spalancare il gas molto presto e questo compensa a pieno la mancanza di cavalli rispetto alla Supertrofeo. C'è molta più elettronica e anche l’introduzione di 10 corpi farfallati attuati elettronicamente incrementa l’efficienza del V10 con valvole in titanio.

Una macchina sofisticata, ma allo stesso tempo facile da guidare. Terzo ed ultimo stint, questa volta per trovare il nostro limite. Chiudiamo con il miglior giro in 1:42, ad otto secondi dall'1:34 fatto segnare dal nostro coach Mapelli in mattinata prima di noi. Non resta che aspettare il 2023 per il debutto di questa Lamborghini Huracán GT3 EVO2 che ha tutte le carte in regola per essere vincente e segnare una nuova era.

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