Fagioli e Ahamada danno il doppio vantaggio ai bianconeri, nella ripresa due gol di Moreno chiudono i conti
In attesa dei più grandi, c'è una Juventus che sbanca Madrid. Sono i Primavera, i campioni del futuro, che cominciano la Youth League rifilando un 4-0 all'Atletico. La squadra di Zauli passa al 18' grazie al rigore trasformato da Fagioli. Raddoppia al 39' Ahamada, con un sinistro potente da fuori area. Chiude i conti una doppietta di Moreno tra il 64' e il 70'. Nell'altra partita del girone D, Bayer Leverkusen-Lokomotiv Mosca 2-2.
Chissà se Maurizio Sarri ha visto giocare la Under 19 contro l'Atletico Madrid, e, nel caso, cosa ha segnato sull'agenda. Di sicuro i giovani di Lamberto Zauli hanno indicato la strada da seguire sul piano della personalità. Sciolti, brillanti, autoritari sin da subito. Non impauriti dal buon avvio degli spagnoli, che tuttavia non tirano in porta. La prima grande occasione è per la Juventus, con Sene che affonda sulla sinistra ma viene respinto da Saldaña. Un minuto dopo, l'episodio che cambia la partita: Marco Moreno spinge Abou in area, e al 18' Fagioli realizza il rigore dell'1-0. Sene raddoppierebbe al 33', ma Sekulov è sulla traiettoria del tiro e il guardalinee segnala fuorigioco. Passano sei minuti e il 2-0 si concretizza grazie a un sinistro imparabile dai 20 metri di Ahamada. La reazione dell'Atletico è tutta in un tiro-cross di Quintana che balla sulla traversa e in un destro di Riquelme deviato in angolo da Siano.
Nella ripresa ci si aspetta una reazione più convincente dei padroni di casa, ma la Juventus si difende con ordine e affila le armi per il k.o, trovando nel contropiede il modo migliore per far sanguinare la difesa dell'Atletico: il palo di Tongya e un pericoloso tiro da centrocampo di Fagioli sono avvertimenti non recepiti. Zauli manda in campo Pablo Moreno al posto di Sene, e il gioiello ex Barcellona lo ripaga con una doppietta in sei minuti. Lo spagnolo affonda come vuole nel burro bianco-rosso. Sul 3-0 (64') parte sul filo del fuorigioco e conclude con un dolce pallonetto, poi firma il poker (70') mettendosi in proprio: pallone rubato a 70 metri dalla porta avversaria, cavalcata solitaria verso Saldaña, poi superato con un doppio passo, e gol a porta sguarnita. I bianconeri si fermano con 20 minuti di anticipo, pur potendo fare cinquina più volte, e Siano rischia di regalare a Riquelme il gol della bandiera. Finisce invece 4-0, e per la Juventus il gruppo D si mette già bene, perché a Leverkusen il Lokomotiv Mosca rimonta il Bayer e lo ferma sul 2-2.