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LA POLEMICA

Yamal, festa di compleanno con i nani: è bufera

Il fenomeno ha celebrato la maggiore età con un party esclusivo a Barcellona. Uno dei nani: "Nessuna mancanza di rispetto, vogliamo solo lavorare"

14 Lug 2025 - 18:47

Discussioni e polemiche in Spagna per l'inusuale scelta fatta da Lamine Yamal per festeggiare il proprio diciottesimo compleanno. L'attaccante del Barcellona, infatti, ha ingaggiato alcune persone affette da nanismo per uno spettacolo di intrattenimento. Questo ha scatenato molte reazioni sui social, tra le quali c'è anche quella dell'ADEE, associazione spagnola che rappresenta le persone affette da acondroplasia e altre displasie scheletriche, che ha annunciato "azioni legali e sociali per tutelare la dignità delle persone con disabilità" definendo la vicenda "una pratica intollerabile". 

"In occasione del compleanno del giovane calciatore, figura di spicco dello sport spagnolo, persone affette da nanismo sono state assunte esclusivamente per attività di intrattenimento e promozione. Per l’ADEE, questo tipo di pratica è intollerabile perché perpetua stereotipi, alimenta la discriminazione e mina l’immagine e i diritti delle persone affette da acondroplasia o altre displasie scheletriche, nonché di tutte le persone con disabilità. L’associazione annuncia che intraprenderà azioni legali e sociali per tutelare la dignità delle persone con disabilità, considerando che tali azioni violano non solo la legislazione vigente, ma anche i valori etici fondamentali di una società che aspira a essere equa e rispettosa", il comunicato dell'associazione. 

Il party esclusivo è circondato da un alone di mistero e segretezza. Tra i pochi dettagli emersi, sarebbero stati circa 200 gli invitati, obbligati a lasciare il cellulare all'ingresso prima di entrare nella villa affittata per l'occasione. Ad intrattenere gli ospiti, oltre ai nani, anche il famoso rapper Quevedo. Presenti anche alcuni giocatori del Barcellona e della nazionale spagnola. Non è invece andata alla festa la modella spagnola Claudia Calvo, che avrebbe rifiutato addirittura 15.000 euro offerti per la sua presenza. 

Di fronte a tutto questo trambusto, uno degli artisti affetti da nanismo ha parlato a RAC1 per difendere Lamine e far valere i suoi diritti: "Nessuno ci ha mancato di rispetto, lasciateci lavorare in pace", ha sottolineato. "Non capisco perché se ne parli così tanto. Siamo solo persone normali che fanno quello che vogliono, in modo del tutto legale".

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