VERSO NAPOLI-FIORENTINA

Supercoppa, Italiano: "Impariamo dalle finali perse. Nico Gonzalez? È ancora presto"

Il tecnico viola parla alla vigilia della semifinale contro il Napoli: "Sarà una squadra diversa rispetto a quella che abbiamo battuto in campionato"

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Vincenzo Italiano si prepara ad affrontare il Napoli nella prima delle due semifinali di Supercoppa italiana, con l'obiettivo di portare la sua Fiorentina a giocarsi il trofeo per la prima volta dal 2001 (allora fu sconfitta in gara secca contro la Roma). Il tecnico viola dovrebbe affidarsi ancora a Beltran come punto di riferimento offensivo, anche se resta vivo il ballottaggio con Nzola. "Servirà grande concentrazione, questo ci hanno lasciato in eredità le finali perse l'anno scorso - le parole del tecnico viola in conferenza -. Affrontiamo una squadra di grandi campioni, sarà una sfida completamente diversa da quella vinta in campionato".

LA CONFERENZA DI ITALIANO

Sul confronto col Napoli

"È passato troppo tempo dal match di campionato, sono successe tante cose. È stata una bella vittoria, ma domani sarà tutta un'altra storia. L'obiettivo è arrivare a giocarsi il trofeo per entrambe, sono convinto che davanti avremo una squadra forte, piena di campioni e giocatori di talento. Speriamo di averla preparato nel modo giusto, perché anche se hanno una classifica diversa rispetto all'anno scorso ti possono mettere in difficoltà in ogni momento".

Sulle finali giocate negli ultimi mesi

"Queste sono partite che vanno approcciate bene e con la massima attenzione. La squadra deve essere messa in pericolo il meno possibile, poi bisogna essere al massimo sotto il profilo della concentrazione, perché basta una piccola disattenzione. Questo è quello che ci ha lasciato l'esperienza dell'anno scorso. Sono partite secche e vanno affrontate con un certo tipo di mentalità, poi serve anche la qualità. Nelle finali perse abbiamo trovato attaccanti cinici e concreti".

Sull'organizzazione araba

"Molto positiva, spogliatoi, campi e terreni sono ottimi. Si vede la voglia di crescere, siamo contenti di essere qui, partecipare alla competizione e conoscere questa cultura".

Su Nico Gonzalez

"Ha fatto 20 minuti di allenamento con la squadra. È sicuramente guarito, ma è rientrato oggi dopo tanto tempo. È troppo poco per buttarlo dentro. Anche Dodo sta meglio e ha cominciato a lavorare un po' con la squadra. Con calma cercheremo di portarli in condizione".

Su come è cambiata la squadra dopo le sconfitte dell'anno scorso

"Abbiamo raggiunto due finali dopo un percorso straordinario, ci siamo trovati davanti due squadre molto forti come Inter e West Ham. In alcuni aspetti abbiamo sbagliato qualcosina, ma quest'anno abbiamo migliorato la tenuta difensiva, stiamo subendo meno degli anni scorsi. Tante cose sono migliorate, mi auguro si possano vedere anche domani. Mi auguro che abbiamo imparato le lezioni".

Ancora sulle partite secche

"Vanno giocate in maniera diversa rispetto a quelle di campionato. Come ho detto le finali perse ci hanno lasciato qualcosa, ma è inutile continuare a rimuginarci, dobbiamo essere orgogliosi di continuare a giocarci qualcosa di importante. Poi ogni partita è una storia a sé, a volte anche ogni tempo è una storia a sé".

Sul cinismo della squadra

"Abbiamo dimostrato crescita e maturità sotto tanti punti di vista e i numeri lo confermano. Ci sono state partite vinte pur non giocando benissimo, portando a casa l'1-0 e difendendo in maniera ordinata. Siamo sicuramente cresciuti in concretezza e ora siamo quarti in classifica, abbiamo passato il girone di Conference e siamo in semifinale di Coppa Italia. Non c'è occasione migliore di quella di domani per mettere in mostra tutto ciò".

Sull'impatto della Supercoppa sul campionato

"Siamo orgogliosissimi di essere qua con questi squadroni, per noi deve solo essere un momento di crescita. Dobbiamo essere liberi di mente, cercare di vincere la partita e mettere in difficoltà il Napoli. Una volta tornati a casa gli obiettivi non cambieranno. Giochiamo con serenità, poi vedremo cosa ci riserverà il futuro. Al campionato teniamo molto, vogliamo migliorare i piazzamenti degli anni passati, ma intanto concentriamoci su questo torneo".

Sul bilancio dei suoi due anni e mezzo a Firenze

"Abbiamo ottenuto risultati inaspettati, perché non capitava da anni di giocare una finale. Inoltre abbiamo valorizzato tanti ragazzi, li abbiamo fatti crescere facendo giocare loro partite di livello importante, che forse nessuno di loro immaginava. Progetto tecnico e risultati sono andati a braccetto e di questo sono felice".

Sull'atteggiamento della squadra considerando l'assenza di supplementari

"Si andrà subito ai rigori, quindi andrà giocata con grande attenzione e praticità. Basta poco a perdere la gara. Noi abbiamo comunque dei principi consolidati, dobbiamo cercare di tenere palla e non permettere al Napoli di palleggiare troppo. Speriamo di riuscire a stazionare lontani dalla nostra area più tempo possibile".

Sul mercato

"Di questo se n'è già parlato molto e non ho intenzione di parlarne ancora. Dobbiamo pensare solo a questo trofeo, con i giocatori che ho a disposizione".

LE PAROLE DI MILENKOVIC

Sulle finali

"Essere qua per noi significa molto. Dà continuità al lavoro fatto l'anno scorso. Abbiamo la possibilità di conquistare un trofeo dopo le due finali perse l'anno scorso. Sarà difficilissimo, non servirà essere al 100%, dovremo dare qualcosa in più. Però siamo motivati, ambiziosi e abbiamo tanta fame".

Sulle scelte difensive

"Giocare a 3 o 4 non è un problema, il mister sa leggere le partite e decidere quando cambiare. Per noi non cambia niente, quando bisogna dare una mano alla squadra siamo sempre disposti a farlo".

Sull'importanza del trofeo

"Significherebbe tanto per i tifosi viola, ma ora pensiamo solo al Napoli, il trofeo è ancora lontano. Daremo tutto contro il Napoli".

Sulla voglia di rivalsa dopo le finali perse

"Sicuramente essere stati vicini a vincere un trofeo e mancarlo ci ha fatto male, ma ormai quello è il passato. Pensiamo al Napoli, abbiamo la possibilità di conquistare un'altra finale, siamo pronti e daremo tutto".

Sul ruolo di favoriti

"Sicuramente non ci sentiamo favoriti, loro sono campioni d'Italia, sono forti e abbiamo il massimo rispetto per loro, ma crediamo in noi stessi e siamo fiduciosi".

Sulla maggior concretezza della squadra

"Giocando bene hai sempre più possibilità di vincere le partite, però se non sei in giornata non devi per forza perdere. Da questo punto di vista siamo più maturi, leggiamo meglio le partite e ci concentriamo più sul risultato, che è la cosa più importante".

Sull'Arabia

"Ho due compagni che giocano qua (Milinkovic-Savic e Mitrovic, ndr) e mi parlano sempre benissimo di questo paese. Stanno facendo entrambi molto bene. Speriamo che domani sia una bella partita e che ci siano tanti tifosi a vederci".

Sulla crescita di Ranieri

"È un ragazzo molto umile, che si è guadagnato tutto lavorando duro. Sta anche segnando parecchio, sono davvero contento per lui perché se lo merita".

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