prima volta

Cinque squadre italiane in semifinale: la Serie A sogna il triplete

Milan-Inter in Champions, Juve e Roma in Europa League, Fiorentina in Conference: non era mai successo di avere cinque squadre italiane in semifinale

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Ora sì che la truppa è completa: Juventus, Roma e Fiorentina hanno raggiunto Inter e Milan in semifinale, portando a cinque le squadre italiane che possono sognare di alzare una coppa europea in questa stagione. Un traguardo storico, visto che non era mai successo prima, giustamente celebrato sui social dalla Lega Serie A e che potrebbe portare a un clamoroso triplete tricolore: una squadra italiana vincente sia in Champions, che in Europa che in Conference League nella stessa annata.

MILAN-INTER, DERBY DI MILANO IN CHAMPIONS LEAGUE

 Dell'euroderby si è già detto molto, comunque non abbastanza visto che da qui alla prima delle due semifinali della coppa continentale più prestigiosa mancano ancora tre settimane: venti giorni che per Milan e Inter non potranno essere totalmente dedicati allo scenario europeo visto che in Serie A - a maggior ragione con la restituzione (temporanea?) dei punti alla Juventus - sono al momento fuori dalla prossima Champions. La rincorsa in campionato toglierà energie psicofisiche in vista del doppio confronto? O, al contrario, terrà alta concentrazione e condizione fisica per le serate europee? Nodi da sciogliere in fretta per Stefano Pioli e Simone Inzaghi che, in più, dovrà anche pensare alla Coppa Italia e a una panchina da difendere. Difficile dire chi sa la favorita, la stagione ha raccontato di risultati favorevoli ai nerazzurri (due vittorie, contando anche quella in Supercoppa, e una sconfitta) ma i rossoneri sono sopra in campionato e vantanouna miglior tradizione ricordano le stracittadine in Champions del 2003 e del 2005. E anche i nostri lettori sono molto indecisi, come dimostra il sondaggio che abbiamo pubblicato giovedì.

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JUVENTUS E ROMA IN EUROPA LEAGUE

 Per la Juventus, l'Europa League potrebbe anche valere doppio. Se infatti a fine campionato arrivasse una nuova penalizzazione capace di far scivolare i bianconeri oltre il quarto posto, vincere il secondo trofeo continentale sarebbe la porta d'accesso alla Champions 2023/24 (decisioni della Uefa permettendo). La squadra di Massimiliano Allegri non riesce mai a convincere sino in fondo sul piano del gioco ma ha sempre quell'organizzazione di fondo, unita alla qualità di due-tre singoli, che può far la differenza in un confronto europeo. Attenzione, però: di fronte ci sarà il Siviglia delle meraviglie, quello che ha eliminato il Manchester United, quello che in Liga è solo tredicesimo ma nelle serate europee ritrova il vestito bello, quello delle 6 Coppa Uefa/Europa League vinte tra il 2006 e il 2020.

La Roma invece sogna la seconda finale europea consecutiva dopo quella di Conference League dell'anno scorso. José Mourinho ha dimostrato di saper portare dalla sua parte giocatori e tifosi anche nella Capitale, è in piena lotta per la Champions ma riesce a ottenere il massimo dai suoi anche in Europa League. Con un Dybala così, poi, sognare è praticamente un obbligo. Contro i giallorossi ci sarà il Bayer Leverkusen, sesto in Bundesliga, e che vede nella coppa una modalità più "sicura" sia di restare in Europa, vista la lotta serrata in Germania, sia di riprendere quella Champions che manca dal 2019-20.

FIORENTINA IN CONFERENCE LEAGUE

 Tanti brividi, poi la liberazione finale: la Fiorentina è tornata in una semifinale europea otto anni dopo la sconfitta in Europa League contro il Siviglia. Traguardo prestigioso per Vincenzo Italiano, che in Serie A ha perso qualche colpo ma è pure comprensibile visto che la Viola è ancora in corsa pure in Coppa Italia. Dopo qualche mese passato a cercare un equilibrio, l'allenatore nato a Karlsruhe ha finalmente trovato l'impianto tattico desiderato anche per l'esplosione di Cabral, che ha fatto scordare il tradimento firmato Vlahovic. Di fronte il Basilea, una buona notizia perché è vero che in una semifinale ogni avversario è da prendere con le pinze ma gli svizzeri si sono qualificati un po' a sorpresa quando tutti ormai erano proiettati sul Nizza.

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