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SON: "DERBY COREE ASPRO, GIÀ TANTO USCIRNE INCOLUMI"

17 Ott 2019 - 12:58

"È un peccato che non abbiamo vinto ma, vista l'asprezza della partita, è già un gran risultato tornare a casa senza infortuni". Non nasconde il sollievo, l'attaccante sudcoreano del Tottenham, Son Heung-min, che ha parlato al ritorno dalla trasferta a Pyongyang dove martedì scorso è andato in scena lo storico match fra le due Coree, valido per le qualificazioni al Mondiale 2022 e finito 0-0. La partita tra le Nazionali di due Paesi, che tecnicamente sono ancora in guerra, si è disputata nello stadio Kim Il Sung della capitale nordcoreana praticamente senza testimoni, visto che non c'erano le tv e neppure i media stranieri, ma nemmeno il pubblico sugli spalti. "I giocatori nordcoreani erano molto suscettibili e aggressivi... Non risparmiavano offese e imprecazioni", ha aggiunto Son, che ha parlato con i giornalisti nell'aeroporto della città sudcoreana di Incheon. Ha rincarato la dose il vicepresidente della Federcalcio sudcoreana, Choi Young-il. "È stato come una guerra - ha detto -. Non ho mai visto una tale aggressività su un campo di calcio finora". Ai giocatori sudcoreani non è stato permesso di usare il cellulare durante il soggiorno a Pyongyang, ma questo non ha disturbato Son: "Mi è piaciuto perché ho dormito molto", ha detto.

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