L'INTERVISTA

Serie A, Rocchi: "Di Bello in campo il prima possibile"

Il designatore degli arbitri dopo l'errore in Juve-Bologna: "Mi sembra che abbia superato il problema. Premiare anche l'arbitro come migliore in campo"

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"Quando un arbitro sbaglia la prima cosa è stargli vicino, ma il miglior modo per recuperarlo è mandarlo in campo il prima possibile. Con Di Bello ho già parlato e mi sembra che abbia superato il problema, poi è chiaro che le scorie rimangono perché il primo ad essere critico con se stesso è l'arbitro". Lo ha detto Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri di Serie A, intervistato a 'Storie di Serie A' su Radio Serie A, a proposito delle polemiche per l'arbitraggio di Juventus-Bologna. "Tutti abbiamo sbagliato, ma ci vuole il diritto anche di sbagliare. È chiaro che è difficile spiegare l'errore, ma non ho ricevuto alcuna pressione per tenerlo fuori. Gli stessi allenatori mi hanno detto che ho fatto bene", aggiunge.

Il Var - "Le linee guida sono ben chiare da inizio stagione, dal confronto con gli allenatori ho preso tanti spunti e sono molto soddisfatto. Mi hanno chiesto di essere anche severi, ma giusti perché il buonismo non paga". Sulla richiesta dei tecnici che non sia il Var ad arbitrare, Rocchi conferma: "Ai ragazzi ho sempre chiesto di decidere in campo, il Var è uno strumento straordinario ma che deve essere di supporto e non al centro della decisione". "Come Aia dobbiamo lavorare ancora sulla comunicazione, che oggi è fondamentale per spiegare chi siamo e cosa facciamo ma soprattutto come lo facciamo", ha aggiunto Rocchi.

Migliore in campo - "Il prossimo tabù da abbattere è che venga premiato un arbitro come migliore in campo, sarebbe una cosa bellissima. Mi piacerebbe molto perché sarebbe un riconoscimento alla categoria e alla nostra professionalità". "A noi fa male quando si parla di malafede degli arbitri, ma per spiegare una decisione serve prima abbassare la tensione e non farlo a caldo. L'immagine dell'arbitro non è mai posta in modo positivo. È giusto che facciamo notizia quando facciamo male, ma è giusto che accada anche quando facciamo bene", aggiunge il designatore.

Sulla scarsa presenza femminile tra gli arbitri, Rocchi dichiara: "Dipende dalle ragazze. Se arrivano tutte come Sole ne potremmo avere dieci. Sole è preparatissima, si è inserita nel gruppo in maniera straordinaria", dichiara Rocchi riferendosi a Maria Sole Ferrieri Caputi unica arbitro donna in Serie A. "Averne di risorse così. Ha arbitrato Fiorentina-Lecce, e Firenze non è un campo semplice, e vederla per le persone era normale. Ormai anche questa mentalità è stata superata", aggiunge. 

Infine il designatore torna sul tema del razzismo e sulla possibilità di sospendere una partita. "Le persone che vanno allo stadio devono sapere che non c'è spazio per il razzismo nella società - dichiara - figuriamoci in un posto dove ci si va per divertirsi. Siamo prontissimi a sospendere le partite". "Ho chiesto a calciatori e allenatori di darci una mano perché gli arbitri sono concentrati sulla partita e magari non sentono", conclude Rocchi.

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