NAPOLI-JUVENTUS 2-1

Serie A, Napoli-Juventus 2-1: Calzona va, Allegri frena ancora

Chiesa risponde a Kvaratskhelia, decisivo il tap-in di Raspadori sul rigore parato da Szczesny a Osimhen

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Il Napoli batte 2-1 la Juventus nel posticipo della 27esima giornata di Serie A e centra la seconda vittoria consecutiva, accorciando a -3 dal sesto posto dell'Atalanta. A illuminare il "Maradona" è Kvaratskhelia, che la sblocca al 42' con un destro al volo. I bianconeri, nonostante l'emergenza, disputano una partita coraggiosa, agguantano il pareggio all'81' con Chiesa, ma poi vengono mandati al tappeto da Raspadori, che di cattiveria butta in rete il rigore di Osimhen respinto da Szczesny (88'). Per Allegri è il terzo ko nelle ultime cinque, il Milan ora si fa minaccioso.

LA PARTITA

Calzona sceglie Rrahamani e Olivera in difesa, puntando tutto nuovamente sul tridente Politano-Osimhen-Kvaratskhelia; Allegri invece preferisce Alex Sandro a Gatti e lancia da titolare Iling Jr sulla fascia sinistra, con Chiesa vicino a Vlahovic e il debutto da titolare di Alcaraz. Il Napoli domina il possesso in avvio, ma la prima grande chance del match è per la Juve: Chiesa affonda approfittando di un ingenuità di Olivera e trova la testa di Vlahovic, il serbo incorna sul secondo palo ma la palla esce di pochissimo. I padroni di casa manovrano bene, ma non riescono a trovare sbocchi. I bianconeri operano una discreta pressione, ma collezionano ben tre gialli nella prima mezzora (tra cui quello pesantissimo di Vlahovic, che salterà l'Atalanta). Il Napoli ha una buona chance con Politano su calcio piazzato, ma al 34' trema quando Miretti trova Vlahovic in verticale e il sinistro del serbo si stampa in pieno sul palo. Il match è molto pimpante, i padroni di casa vanno vicino al gol con un colpo di testa di Olivera liberato sulla riga da Alex Sandro, poi lo trovano al 43': Bremer libera di testa un cross che finisce sul destro di Kvaratskhelia, il georgiano colpisce al volo e trova l'angolino vincente. La Juve prova a reagire subito e ha una terza, enorme chance con Vlahovic su un pallone perso da Traoré al limite, ma il sinistro del bomber sibila vicino all'incrocio.

La Juve riparte provando ad aggredire alto e al 52' si costruisce la quarta grande occasione della sua serata: questa volta è sul destro di Cambiaso, che tutto solo da posizione invitante calcia clamorosamente alto. Dopo la sfuriata iniziale dei bianconeri il Napoli comincia a macinare possesso e si mette in gestione della partita, riuscendo ad anestetizzarla. Per il quarto d'ora finale Allegri prova ad affidarsi al tridente con l'inserimento di Yildiz e lo spostamento di Chiesa a destra paga subito: l'azzurro scambia con Alcaraz e fa partire una rasoiata nell'angolino su cui Meret non può nulla. Il pareggio sembra il risultato più logico, ma a pochi minuti dal termine arriva l'ingenuità di Nonge, che rifila un inutile pestone a Osimhen in piena area e spinge Mariani a indicare il dischetto dopo una on field review. Szczesny para, ma i difensori della Juve si addormentano e si fanno bruciare da Raspadori, che apre il piattone e la mette all'incrocio per il 2-1. Per non farsi mancare nulla la Juve spreca anche l'occasione del 2-2, quando Rugani calcia alle stelle dal cuore dell'area nell'assalto finale.

Il Napoli ricomincia a credere all'Europa, mentre il momento complicato della Juve prosegue: il Milan è a -1 e domenica prossima allo Stadium arriva un'Atalanta ferita dal ko interno con Bologna. Senza Vlahovic, servirà una reazione immediata e rabbiosa, affinché la situazione non diventi ancora più pericolosa.

LE PAGELLE DI NAPOLI-JUVE

IL TABELLINO

Napoli-Juventus 2-1
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (20' st Ostigard), Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Traoré (20' st Zielinski); Politano (20' st Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia (45'+3 st Lindstrom).
Allenatore: Calzona
Juventus (3-5-2): Szczesny; Rugani, Bremer, Alex Sandro; Cambiaso (21' st Weah), Miretti (31' st Nonge (45' st Danilo)), Locatelli, Alcaraz (45' st Milik), Iling Jr (31' st Yildiz); Chiesa, Vlahovic.
Allenatore: Allegri
Arbitro: Mariani
Marcatori: 43' Kvaratskhelia (N), 36' st Chiesa (J), 43' st Raspadori (N)
Ammoniti: Vlahovic (J), Bremer (J), Cambiaso (J), Traoré (N), Nonge (J)
Espulsi:

LE STATISTICHE

- Il Napoli ha vinto cinque sfide casalinghe di fila contro la Juventus per la prima volta nella sua storia in Serie A.

- La Juventus ha perso cinque trasferte di fila contro una singola avversaria in Serie A per la prima volta dalla striscia di sei contro la Fiorentina nel periodo tra il 1960 e il 1964.

 - Il Napoli ha vinto due partite di fila in Serie A per la prima volta dallo scorso settembre, contro Udinese e Lecce in quel caso.

- Khvicha Kvaratskhelia è il 1° giocatore a segnare in entrambe le sue prime due sfide casalinghe con la maglia del Napoli contro la Juventus in Serie A nell'era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95).

- Khvicha Kvaratskhelia ha segnato in due partite di fila in Serie A per la prima volta dal marzo 2023 (contro Atalanta e Torino in quel caso).

- Khvicha Kvaratskhelia ha preso parte a quattro gol contro la Juventus al Maradona in campionato (due reti e due assist), contro nessuna squadra è stato coinvolto in più marcature in gare casalinghe in Serie A (a quota quattro anche contro il Sassuolo).

- Giacomo Raspadori ha realizzato quattro gol contro la Juventus in Serie A, contro nessuna squadra ha segnato di più nel torneo (quattro anche contro il Genoa).

- Federico Chiesa ha segnato sette gol in questo campionato, solo una volta ha fatto meglio in una singola stagione di Serie A con la maglia della Juventus (otto reti nel 2020/21).

- Federico Chiesa ha segnato cinque reti in trasferta in questo campionato, solo nel 2020/21 ha realizzato più gol fuori casa in una singola stagione di Serie A (sei: cinque con la Juventus e uno con la Fiorentina).

- Victor Osimhen ha sbagliato tre dei sette rigori calciati in Serie A – dalla scorsa stagione, infatti, nessuno ha sbagliato più rigori del nigeriano nel torneo (tre, al pari di Dusan Vlahovic).

- La Juventus ha schierato la sua formazione titolare con l'età media più bassa di questo campionato: 26 anni e 14 giorni. In più, i bianconeri non schieravano un 11 titolare così giovane in una sfida contro il Napoli in Serie A a partire dal 9 novembre 1997 con Marcello Lippi allenatore (25 aa e 339 gg).

·        Alex Sandro ha eguagliato Leonardo Bonucci al 1° posto dei giocatori con più presenze nella gestione Massimiliano Allegri alla Juventus tra tutte le competizioni: 247 entrambi.

·        La Juventus ha subito gol in sei partite di fila in campionato per la prima volta dal periodo tra aprile e maggio 2022 (otto in quel caso).

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