INTER-LAZIO 3-1

Serie A, Inter-Lazio 3-1: i nerazzurri agganciano il quarto posto

I subentrati Lautaro e Gosens ribaltano il gol di Felipe Anderson, il Toro chiude poi i conti al 90'

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L'Inter batte 3-1 la Lazio a San Siro nel lunch match della 32esima giornata di Serie A, torna a vincere in casa dopo tre ko di fila e aggancia il Milan al quarto posto in classifica. A sbloccare la sfida è Felipe Anderson al 30', che approfitta di una clamorosa incertezza di Acerbi. I nerazzurri reagiscono e la ribaltano nella ripresa con i gol dei subentrati Lautaro (78') e Gosens (83'), entrambi su assist di un ispirato Lukaku. Ancora Lautaro chiude poi i conti al 90' su un regalo di Vecino.

LA PARTITA

L'Inter parte col piede giusto e va vicina al gol già al 5', con un bel sinistro a giro di Brozovic destinato nell'angolino basso, ma respinto da un attentissimo Provedel. I nerazzurri attaccano con più decisione, mentre gli ospiti tendono ad abbassare il ritmo quando sono in possesso del pallone e faticano a creare i presupposti per far male. Al 22' Mkhitaryan impegna ancora Provedel con una conclusione da fuori al termine di un'azione nata da un grande lancio di Onana e tre minuti dopo è lo stesso armeno a trovare il vantaggio, annullato però dal Var per un fuorigioco millimetrico di Correa, autore dell'assist. Dopo una mezzora di dominio, per i ragazzi di Inzaghi arriva la doccia gelata: tutto nasce da un clamoroso pasticcio di Acerbi al limite dell'area, Luis Alberto raccoglie e serve Felipe Anderson, che segna un rigore in movimento e porta avanti i suoi. La reazione nerazzurra è affidata ancora alle conclusioni dalla distanza: prima Mkhitaryan, poi Barella sfiorano traversa e palo, ma non riescono a far male a Provedel, mentre Correa e Lukaku non riescono mai a entrare nel vivo del gioco. Nei secondi conclusivi del primo tempo un altro svarione di Acerbi spiana la strada a Immobile, ma questa volta ci pensa Onana a metterci una pezza, prima che Bastoni muri in corner il tentativo di tap-in di Felipe Anderson.

A inizio ripresa Inzaghi sceglie di inserire Dumfries per D'Ambrosio per provare a garantire più rifornimenti agli attaccanti, ma ad andare a un passo dal pareggio è ancora Barella, che con sfiora di nuovo il palo con un tocco d'esterno su cui Provedel non sarebbe mai arrivato. Al quarto d'ora, sugli sviluppi di un corner, Luis Alberto ha l'enorme occasione di raddoppiare, ma il suo piattone destro dal cuore dell'area è respinto da un ottimo Onana. A mezzora dalla fine entrano Lautaro e Calhanoglu per tentare il tutto per tutto e al 65' l'Inter va due volte vicinissima al pari: prima Provedel è straordinario su Dimarco, poi Dumfries colpisce malissimo da posizione invitante su assist di Lukaku. Quello nerazzurro si trasforma presto in un assedio, premiato al 78' da una bella giocata di Lukaku, che serve Lautaro nel cuore dell'area e gli spalanca la strada per il gol dell'1-1 in scivolata. Passano cinque minuti e il belga è ancora protagonista con un assist: cross pennellato sul secondo palo, su cui si butta in spaccata Gosens. Il tedesco segna un gol fondamentale, poi lascia il campo per un infortunio alla spalla sulla quale ricade dopo la rete. A chiudere definitivamente i conti ci pensa poi l'ex di turno Vecino, che con un folle passaggio orizzontale regala a Lautaro la doppietta personale. Seconda sconfitta di fila per la Lazio, mentre l'Inter torna a far esultare i suoi tifosi con una vittoria convincente e meritata.

LE PAGELLE

Acerbi 5 - Per 78' il suo incredibile pasticcio al limite dell'area rischia di trasformarsi in un errore decisivo anche nell'ottica della lotta Champions. Poi ci pensano Lautaro e Gosens ad archiviarlo a incidente di percorso.
Lukaku 6,5 - Un primo tempo da 4,5, a cui rimedia con una ripresa da protagonista assoluto. In coppia con Lautaro è tutto un altro giocatore: serve due assist splendidi e risulta decisivo nella vittoria.
Barella 6,5 - La solita partita di sostanza e generosità. Fino al gol di Lautaro è lui, insieme a Mkhitaryan, il giocatore più propositivo e pericoloso dell'Inter.

Immobile 5 - È lontano dal top della condizione e si vede. Attacca poco la profondità ed è spesso fuori dal gioco. Ha comunque il merito di propiziare l'errore di Acerbi che vale lo 0-1, ma non basta.
Felipe Anderson 6 - Strappa la sufficienza per la freddezza con cui sblocca la partita, ma anche lui nel complesso si vede poco.
Milinkovic-Savic 4,5 - Mai nel vivo della manovra, troppo lontano dall'area di rigore, spesso fuori posizione e impreciso con la palla tra i piedi. Irriconoscibile.

IL TABELLINO

Inter-Lazio 3-1
Inter (3-5-2): Onana 6,5; D'Ambrosio 5,5 (1' st Dumfries 6), Acerbi 5, Bastoni 6 (26' st Gosens 6,5 (41' st De Vrij sv)); Darmian 6, Barella 6,5, Brozovic 6, Mkhitaryan 6,5 (16' st Calhanoglu 6), Dimarco 6,5; Correa 5 (16' st Martinez 7), Lukaku 6,5.
Allenatore: Inzaghi 6,5
Lazio (4-3-3): Provedel 6,5; Marusic 5,5 (41' st Pellegrini sv), Casale 6, Romagnoli 6, Hysaj 6 (41' st Lazzari sv); Milinkovic-Savic 4,5, Cataldi 6 (6' st Vecino 5), Luis Alberto 5,5; Felipe Anderson 6, Immobile 5 (23' Pedro 6), Zaccagni 6.
Allenatore: Sarri 5
Arbitro: Guida
Marcatori: 30' Felipe Anderson (L), 33' st e 45' st Martinez (I), 38' st Gosens (I)
Ammoniti: Zaccagni (L), D'Ambrosio (I), Bastoni (I), Marusic (L), Romagnoli (L)
Espulsi:

LE STATISTICHE

- Era dallo scorso febbraio che l’Inter non vinceva due gare consecutive di Serie A (vs Cremonese e Milan).
- Era dal 5 marzo contro il Lecce che l’Inter non conquistava la posta piena al Meazza in Serie A; da allora, tre sconfitte di fila.
- La Lazio ha perso due match consecutivi nel massimo torneo soltanto per la seconda volta in questo campionato: la prima tra novembre e gennaio scorsi contro Juventus e Lecce.
- La Lazio ha subito quattro gol nelle ultime due sfide di campionato: tanti quanti nelle precedenti 10.
- Era dallo scorso febbraio (vs Verona) che la Lazio non incassava reti in trasferta in Serie A: interrotta una serie di cinque clean sheet di fila.
- Lautaro Martínez è il terzo giocatore dell’Inter a realizzare più di 15 reti in almeno tre stagioni di Serie A consecutive negli ultimi 55 anni, dopo Christian Vieri (tra il 2000/01 e il 2002/03) e Mauro Icardi (quattro, tra il 2014/15 e il 2017/18).
- Lautaro Martínez ha agganciato Mario Corso (75 reti) al 10° posto nella classifica all-time dei giocatori dell'Inter con più gol segnati in Serie A.
- Lautaro Martínez è l’unico giocatore ad avere segnato più di 15 gol in ciascuno degli ultimi tre campionati di Serie A.
- Era dallo scorso gennaio che Lautaro Martínez non segnava una marcatura multipla in Serie A (doppietta contro la Cremonese), mentre era dal maggio 2022 che non ne firmava una al Meazza (vs Empoli).
- Romelu Lukaku ha fornito due assist in un singolo match per la terza volta in Serie A e la prima da marzo 2021, contro il Parma al Tardini.
- Robin Gosens ha realizzato due gol nelle ultime quattro gare di campionato: tante quante nelle precedenti 38 nel massimo torneo.
- Dal 2014/15, Felipe Anderson è soltanto uno dei tre centrocampisti presenti in Serie A ad avere preso parte ad almeno 10 gol per sei stagioni differenti (gli altri due sono Antonio Candreva e Sergej Milinkovic-Savic).
- Otto i gol di Felipe Anderson in questo campionato; soltanto nel 2014/15, il brasiliano ne ha segnati di più (10) in un singolo torneo di Serie A.
- L’Inter è diventata la squadra alla quale Felipe Anderson ha rifilato più gol (sei) in Serie A.
- Tre dei cinque assist forniti da Luis Alberto in questo campionato hanno portato a un gol di Felipe Anderson.
- La Lazio è la squadra che conta più giocatori con almeno cinque gol e almeno cinque assist in questo campionato: tre (Luis Alberto, Zaccagni e Milinkovic-Savic).
- Manuel Lazzari ha tagliato il traguardo delle 150 partite con la maglia della Lazio in tutte le competizioni.

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