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Juventus-Sampdoria, braccio di Bonucci: niente rigore come da nuove indicazioni

Cesari a Pressing: "L'anno scorso sarebbe stato penalty ma era stata esasperata una regola che non aveva senso"

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Juventus-Sampdoria potrebbe fare scuola per la Serie A 2020/21 a livello di decisioni arbitrali sugli interventi di mano in area di rigore. Al 44' del match dello Stadium, Bonazzoli indirizza il pallone verso il centro dell'area colpendo da distanza ravvicinata il braccio sinistro di Bonucci, non attaccato al corpo. L'arbitro Piccinini non fischia rigore, il VAR non interviene e la partita prosegue senza provvedimenti.

Un cambio di valutazione rispetto alla scorsa stagione (186 i rigori fischiati, battuto ogni record), come da nuove indicazioni del designatore Rizzoli che aveva affermato di non volere vedere "difensori come pinguini". La paura di vedersi fischiato un penalty contro, infatti, portava i difendenti a tenere le braccia sempre attaccate al corpo, una posizione che non aiuta l'agilità e i movimenti.

Graziano Cesari, durante Pressing Serie A, ha accolto positivamente la decisione di Piccinini: "Il braccio di Bonucci non è quello di un giocatore che vuole procurare dolo. Sono d'accordo con l'arbitro. L'anno scorso sarebbe stato rigore, era stata esasperata una regola che non aveva senso".

Resta da capire se la decisione di Piccinini è frutto di un episodio o la conferma della nuova tendenza arbitrale: solo le prossime partite e i prossimi mesi potranno dirlo.

 

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