VERONA-NAPOLI 1-2

Serie A, Verona-Napoli 1-2: Osimhen fa volare Spalletti, Tudor ko

Gli azzurri escono con i tre punti dal Bentegodi grazie a una grande prova dell'attaccante nigeriano. Due espulsi tra i veneti

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Vince il Napoli 2-1 e si prende tre importantissimi per la lotta scudetto. Osimhen segna di testa in un primo tempo ben giocato dagli azzurri dopo un inizio difficile. Raddoppio dello stesso Osimhen sfruttando un'ingenuità della difesa gialloblù. Non basta il gol di testa di Faraoni a riaprire una partita contraddistinta da un secondo tempo nervosismo e da due cartellini rossi per i veronesi Ceccherini e Faraoni.  

LA PARTITA 
Pane duro per il Napoli. Dallo scontro diretto perso contro il Milan al campo di una delle squadre più in forma della serie A. Particolare secondario l'emergenza in cui si trova il Verona, lo spirito è sempre quello, uno contro uno a tutto campo e ritmo elevato fin dai primi minuti, con tiri insidiosi di Tameze e Simeone. Ma il Napoli ha Osimhen e non è una considerazione banale. Ha nel suo centravanti un giocatore capace di fare la differenza, anche se i primi minuti di Spalletti sono dedicati soprattutto alle raccomandazioni dedicate al suo gigante. Prima gli sussurra che deve fare di più, poi glielo urla e allora la risposta non tarda ad arrivare. 

E' la prima occasione quella che regala il vantaggio al Napoli. Viene dalla fascia destra, dove Spalletti ha capito che può colpire meglio, andando ad approfittare dall'adattato Depaoli nella posizione che di solito vede troneggiare Lazovic. La catena Di Lorenzo-Politano si muove in perfetta sincronia ed è proprio Politano a pennellare in mezzo un cross morbido su cui Osimhen fa valere tutto ciò che possiede: altezza, peso, tecnica, carisma. Spazzati via senza speranze Gunter e Sutalo, quarto col consecutivo di testa del centravanti nigeriano. 

Il vantaggio del Napoli sposta considerevolmente l'equilibrio della partita, che passa in maniera evidente nelle mani degli azzurri. La superiorità di esprime soprattutto a centrocampo, dove Anguissa e Lobotka sono i soliti uomini-ovunque, dove Fabian Ruiz può esprimersi con una certa libertà, ma soprattutto dove la coppia Tameze-Ilic si fa sopraffare senza trovare il coraggio di opporsi. Spalletti si sgola per le raccomandazioni mai sufficienti ai suoi attaccanti, ma Tudor ha un lavoro ben più complicato da svolgere, perché Simeone in attacco resta troppo solo, Caprari e il recuperato Barak si allontanano dall'area avversaria per poter incidere di più. A sventura si aggiunge sventura, perché prima della fine del primo tempo il Verona perde Depaoli, spaesato sulla fascia dove il Napoli si esprime meglio, e si ritrova senza esterni di ruolo, costringendo Tudor a inserire Bessa e a modificare decisamente l'assetto tattico. 

Decolla a fatica il secondo tempo, prima per un calcio fortuito di Ceccherini alla mano di Ospina che rischia di lasciare gli azzurri senza portiere, poi con un eccesso di irruenza di Gunter su Osimhen che mette a rischio la spalla dell'attaccante. I due continuano la loro partita, ma con evidenti smorfie di dolore. Si gioca poco e con i nervi a fiore di pelle, ma senza un motivo evidente che scateni questa degenerazione che non favorisce né gli uni né gli altri. Tudor non trova il modo di riequilibrare le forze in campo, mentre Spalletti dopo un'ora di gioco si può permettere il lusso di modificare due terzi dell'attacco, con Elmas e Insigne al posto di Politano e Lozano. 

Sull'orlo di una doppia crisi di nervi, inevitabile che da un attimo di tensione arrivi la seconda svolta. Fallo laterale per il Napoli, palla scaraventata lontano da Ceccherini ma pronto un altro pallone per la rimessa che viene appoggiata su Di Lorenzo, abilissimo a sgusciare nel buco lasciato a destra e a servire cappuccio e brioche su un vassoio a Osimhen, piatto destro e raddoppio, Un gol di piede e uno di testa, contributo straordinario in una gara partita sotto premesse complicate e sviluppata fin qui nel modo che Spalletti sperava. 

Scintille. Questo è il senso di un secondo tempo nel quale si gioca poco e mentre conta il fattore psicologico, Ed forse proprio un calo di tensione tra gli azzurri che favorisce la riapertura di un discorso che sembrerebbe chiuso. Troppa leggerezza nelle chiusure, troppa distanza tra i difensori e Tameze quando il centrocampista crossa, netto il ritardo di Mario Rui che non riesce a contrastare lo stacco di Faraoni. Sull'1-2 e con un gruzzolo di minuti da giocare, il Verona può ancora coltivare speranze ma perde quasi subito Ceccherini, espulso per doppia ammonizione. E' la botta che mette il Verona nelle condizioni di non infastidire più di tanto gli avversari, consentendo a Spalletti di portarsi a casa tre punti importantissimi. 

LE PAGELLE 
Osimhen
7 - Può anche dare l'impressione di non essere concentrato al cento per cento, ma poi gli basta proprio poco per accendersi, un cross fatto bene la possibilità di trovarsi qualche centimetro di spazio. Lì è gol sicuro. 
Politano 6,5 - Uomo delle giocate sopraffine, quando riceve il pallone come succede a lui fa sempre succedere qualcosa di interessante, bravo a pennellare assist anche con iol piede destro che apparentemente utilizza solo per camminare. 
Di Lorenzo 7 - Buone notizie anche per Roberto Mancini, sulla fascia destra con lui dovremmo stare abbastanza tranquilli, la condizione è buona tendente a ottima. 
Montipò 6,5 - Uno dei valori aggiunti di questo Verona, con una discreta propensione a farsi osservare da squadre più ambiziose. Pronto all'uso, anche quando rischierebbe di essere freddo per un periodo di poco impegno. 
Koulibaly 7 - Un vero signore della sua area di rigore, che presidia in maniera autoritaria, ma sapendo di avere uno scudiero di livello come Rrahmani, prova spesso a sganciarsi per far valere la sua tecnica. 
Lobotka 7 - Sempre più fondamentale per questa squadra, con la sua sapienza tattica e la sua capacitrà di farsi trovare sempre nel posto giusto oltre che al momento giusto. 
Fabian Ruiz 6,5 - Le disposizioni in campo gli regalano spazi per poter esprimere la sua tecnica e il suo dinamismo, infatti arriva spesso al tiro e si fa notare per fantasia e pericolosità. 
Gunter 5,5  - Non sempre basta l'esperienza per limitare i danni. Marca Osimhen ma lo perde sul cross di Politano da cui nasce il gol di Osimhen che porta in vantaggio il Napoli. 
Simeone 5 - Prova ad accendere la luce dopo pochi minuti con un tiro da fuori area, poi sparisce completamente, sovrastato dalla difesa napoletana e mai pericoloso. 
Lozano 5 - Tocca pochi palloni e non riesce mai a incidere nelle iniziative offensive azzurre. 
Faraoni 6,5 - Solita prestazione di elevata generosità sulla fascia destra, impreziosita da un di testa, quello dell'1-2. 
Ceccherini 5 - Tiene bene per un'ora, il migliore dei tre centrali gialloblù, poi si lascia andare al nervosismo che favorisce il raddoppio del Napoli e si fa espellere per un'ingenuità. 
Caprari 6 - In ombra per quasi un'ora, entra davvero in azione per una manciata di minuti e lì il Verona crea più di quanto abbia fatto fino a quel momento.  

IL TABELLINO 
VERONA-NAPOLI 1-2 
Verona
(3-4-2-1): Montipò 6,5; Sutalo 5,5, Gunter 5,5, Ceccherini 5; Faraoni 6,5, Tameze 6 (45' st Casale sv), Ilic 5 (45' st Hongla), Depaoli 5 (38' st Bessa 6); Barak 5,5 (45' st Cancellieri), Caprari 6; Simeone 5. Allenatore: Tudor 5,5. A disp.: Berardi, Chiesa, Coppola, Praszelik, Turra, Terracciano, Bosilj. 
Napoli (4-3-3-): Ospina 6; Di Lorenzo 7, Rrahmani 6.5, Koulibaly 7, Mario Rui 5; Anguissa 6,5, Lobotka 7, Fabian Ruiz 6,5 (45' st Zielinski; Politano 6,5 (18' st Elmas 6), Osimhen 7,5 (45' st Petagna sv, 50' st Ghoulam sv), Lozano 5 (18'st Insigne 6). Allenatore Spalletti 6,5. A disp.: Idasiak, Marfella, Juan Jesus, Zanoli, Demme, Ounas, Mertens. 
Arbitro: Doveri
Marcatori: 14' pt Osimhen (N), 26' st Osimhen (N), 32' st Faraoni (V)
Ammoniti: Gunter, Ceccherini. Ilic, Faraoni (V)
Espulsi: Ceccherini (V) per doppia ammonizione, Faraoni (V) per doppia ammonizione. 

LE STATISTICHE
- Il Napoli è la formazione che ha collezionato più punti in trasferta in questo campionato (34).
- Per la prima volta nel 2022, il Verona è rimasto due partite di fila senza vincere in campionato (pareggio a Firenze e sconfitta odierna).
- Da quando é tornato in Serie A (2019/20) solo due volte il Verona ha chiuso un match di Serie A con almeno due espulsioni: andata e ritorno contro il Napoli in questo campionato.
- Il Napoli ha vinto otto delle ultime 12 trasferte di Serie A contro il Verona da dicembre 1988: nel periodo, soltanto l’Inter ha strappato più successi (nove) sul campo dei gialloblù nella competizione.
- Terza doppietta in Serie A per Victor Osimhen, tutte sono arrivate in trasferta (contro Spezia a maggio 2021, contro la Sampdoria a settembre 2021 e oggi).
- Victor Osimhen ha segnato quattro dei suoi nove gol in questa Serie A di testa: solo Destro (5) ne ha realizzati di più con questo fondamentale.
- Marco Davide Faraoni ha segnato due gol e fornito un assist nelle ultime quattro partite contro il Napoli in Serie A: contro nessuna formazione (due reti anche alla Roma) ha messo a segno più reti in Serie A.
- Nelle ultime due stagioni, nessun giocatore del Napoli ha segnato più gol di Osimhen nel girone di ritorno: 12, al pari di Insigne.
- Osimhen ha segnato tre gol di testa nel 2022 in Serie A: nei maggiori cinque campionati europei da inizio anno ha fatto meglio solo Luuk de Jong (4).
- Due dei quattro assist di Politano in questo campionato (gli ultimi due) sono arrivati per gol di Osimhen.
- Quattro assist per Politano in questo campionato (in 26 presenze), gli stessi messi insieme dall’attaccante in tutta la scorsa Serie A (37 presenze).
- Il Verona ha subito quattro degli ultimi nove gol in Serie A nei primi 15 minuti di gioco, inclusi due degli ultimi tre contro Fiorentina e Napoli.
- Per la prima volta in questo campionato il Napoli inizia un match senza sia Zielinski che Insigne nell'11 titolare.
- Terza espulsione in Serie A per Ceccherini, la prima con il Verona (le altre due con Crotone e Livorno).

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