Lunedì 29 settembre la decisione finale sulla vendita ai club: servono 25 sì
Inizia domani in Consiglio comunale a Milano il dibattito sulla delibera relativa alla vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan. L'aula è convocata come sempre per le 16.30 e la discussione arriva dopo che le commissioni si saranno riunite per cinque volte per studiare il documento. Il clima si preannuncia movimentato, con sette consiglieri della maggioranza di centrosinistra che hanno già preannunciato il loro 'no' alla vendita. Almeno altri due sono ancora indecisi e stanno decidendo in queste ore come votare.
Per passare la delibera ha bisogno di 25 voti a favore. In tutto tra centrosinistra e centrodestra i consiglieri comunali sono 48, più il sindaco, Giuseppe Sala, che ha detto che sarà in aula per votare a favore. Con lui la maggioranza è quindi di 32 consiglieri ma di questi 7 hanno già dichiarato il loro voto contrario, mentre in due non avrebbero ancora preso posizione. Dall'altra parte si attende di capire cosa farà il centrodestra, se parteciperà o no al voto o si asterrà. Il Consiglio comunale è convocato domani e anche lunedì, a oltranza, visto che la delibera deve essere votata entro il 30 settembre, come hanno richiesto le squadre.
LE TAPPE
Prima della votazione finale, ci saranno molte discussioni tra le varie commissioni. Domani i consiglieri si riuniranno e inizieranno a parlare e analizzare attentamente la possibilità di vendere San Siro e le aree circostanti ai due club. Il weekend, poi, sarà dedicato alle strategie. Il D-Day, come detto, è lunedì 29 settembre. Durante il Consiglio comunale saranno presentati gli emendamenti e poi si deciderà. Il semaforo verde è fissato a 25 voti: senza quelli non si andrà avanti. Il giorno dopo, infatti, scadrà la proposta di acquisto delle squadre al Comune.
Il sindaco Beppe Sala si è detto più volte favorevole alla vendita a Inter e Milan e alla demolizione del Meazza con conseguente costruzione di un nuovo stadio. La maggioranza, composta da 32 membri incluso il primo cittadino, al momento può contare di 23 voti a favore.
I CLUB: "NECESSARIO UN NUOVO STADIO"
Se da una parte la maggioranza di Palazzo Marino sembra spaccata, dall'altra Inter e Milan sono più che mai unite per la costruzione del nuovo impianto. Alla Gazzetta dello Sport, il presidente rossonero Scaroni aveva commentato così la situazione: "Non capisco chi si possa opporre a un progetto che rilancerebbe il futuro del calcio a Milano. Non è questione di politica, in questa storia perdiamo tutti". Anche Beppe Marotta, numero 1 nerazzurro, in questi giorni ha lanciato l'allarme e qualche polemica: "Non abbiamo i criteri per organizzare la finale di Champions e San Siro non è tra gli stadi di Euro 2032. Questo perché è nato un dibattito dove sono intervenuti anche politici di 30 anni fa, molto conservativi e poco innovativi, che non capiscono che Milano è una delle città più belle al mondo dal punto di vista socio-economico-culturale".