Spalletti: "Kessié mi piace"

Il tecnico dà anche il benvenuto al neoacquisto Grenier: "Tornerà presto ad alti livelli"

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Luciano Spalletti non si fida della Sampdoria, anche perchè l'ultima volta a Marassi i blucerchiati hanno vinto 2-1. Certo il protagonista assoluto era stato Eder, destinato poi all'Inter, e in panchina c'erano Garcia e Zenga, sembra una vita fa e alla vigilia il tecnico toscano fa i complimenti al collega Giampaolo. "La Sampdoria è un'insidia. Noi siamo riusciti a vincere 2 partite contro di loro ma con grande difficoltà".

Spalletti accoglie poi il nuovo acquisto il centrocampista Clement Grenier arrivato dal Lione: "E' un calciatore di cui avete detto tutto: era stato seguito per  sostituire Pirlo nel Milan, ha avuto un momento di flessione nella sua  carriera che un ambiente come Roma può risistemare velocemente. Lo  dobbiamo vedere in pratica, ma se è come diciamo noi si può fare un  paragone anche con Fazio. Fazio non ha giocato gli ultimi 2 anni, poi è  arrivato qui, è entrato in punta di piedi e poi ha fatto il prepotente  con gli avversari e si è meritato tutte le attenzioni che gli stiamo  dando. Su questo calciatore nutriamo grande fiducia per il futuro. In  poche sedute di allenamento ritroverà quell'entusiasmo e quella qualità  che ha a disposizione".

Su una possibile partenza di Paredes il tecnico di Certaldo gioca in difesa: "Non ho chiesto la cessione di Paredes. Se poi c'è un'analisi delle  dinamiche di mercato e delle volontà del giocatore, queste vanno chieste  o alla società o al giocatore. Io non ho chiesto la sua cessione. Ora un calciatore che ci sta malvolentieri qui non ce lo voglio io. Io con Paredes non ho mai avuto niente. Io non ho mai litigato con Paredes. Leo si è allenato bene, ha avuto qualche problemino. Qualche volta gli ho preferito De Rossi, perché quello è il suo ruolo. È perfetto per giocare play davanti alla difesa. È un giocatore forte, diventerà fortissimo in futuro. Però poi la squadra ha funzionato, ha degli equilibri. Non ha giocato con grande continuità, ma ha fatto una crescita naturale".

"Si è parlato di Defrel: mi piace scegliere di dare più tempo a disposizione a chi ho. El Shaarawy ora è un po' giù perché probabilmente non sente la fiducia addosso, Totti l'ho fatto giocare poco, ora ritorno Salah. Mentre all'inizio davamo via Iturbe e partiva Salah, ci voleva un calciatore. Salah tra 2 partite? Può darsi anche che torni prima..io gufo. Noi abbiamo fiducia nei nostri calciatori. Il nostro  futuro dipende dai nostri calciatori. Sarà un futuro che ci potrà dare  soddisfazioni. Più fiducia gli diamo, più ci danno indietro. Sono loro  che ci hanno portato a non dover riparare niente. Noi siamo al tavolo  dei più forti, e il merito e di questi calciatori qui. A me sta bene  rimanere così, non tocchiamo niente. Poi è chiaro che ci sono dinamiche e  valutazioni. Non abbiamo niente da riparare". Su Kessié poche parole molto chiare: Mi piace di molto".


Spalletti poi torna sul momento positivo della squadra: "Per noi è un momento particolare, perché non possiamo lasciare punti per strada. Dobbiamo tentare di vincere anche questa volta ma abbiamo un avversario tosto davanti. C'è un blocco di squadre che è praticamente al sicuro dalla zona retrocessione. Per avere una vita carica di soddisfazioni devi vivere intensamente il momento. Penso sia così anche per questi calciatori. Anche gli altri ricercano sempre il massimo per dare una crescita costante, è il lavoro quotidiano che ti fa crescere. Giocare con la mente sgombra li può far star tranquilli, però c'è l'aspetto personalità che ho tentato di spiegare".

L'allenatore giallorosso spiega anche il cambio di modulo: "La difesa a 4 è una cosa che si può tornare a fare, soprattutto con la rosa a disposizione. L'essenziale è che la squadra abbia un equilibrio. Ora si va avanti così, trovano soddisfazione nel fatto di non prendere gol. Ho tentato di spiegarlo anche ai difensori: loro devono trovare soddisfazione in questi numeri qui. Nell'ultimo gol di Dzeko la palla gliel'ha data Rüdiger. Una bella palla, un passante che va verso il secondo palo. Ha messo questo bel passante che Dzeko ha sfruttato. Nessuno ha dato grandissimo rilievo al fatto che Rüdiger ha fatto un assist importante".

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