La quarta sezione del Tribunale di Appello di Asuncion ha respinto un nuovo ricorso presentato dai legali di Ronaldinho, che chiedeva la revoca degli arresti domiciliari che costringono lui e il fratello Assis a stare in un albergo della capitale del Paraguay. I due, che non sono stati ritenuti abbastanza 'collaborativi', si trovano in questa struttura dopo aver fatto 32 giorni di carcere per traffico di documenti falsi. Resteranno nel Paese sudamericano fino a quando, ha stabilito la Corte locale, non ci sarà il processo che li vede protagonisti nel ruolo di imputati.