QUALIFICAZIONI EURO 2024

Qualificazioni Euro 2024: Kane-Saka, l'Inghilterra vince ancora. Portogallo e Islanda a valanga

Dopo il successo sull'Italia, arriva un'altra vittoria per la nazionale di Southgate: 2-0 all'Ucraina e vetta del gruppo C a punteggio pieno. Alla Danimarca non basta la doppietta di Højlund. I lusitani strapazzano Lussemburgo con CR7 e Leao 

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Qualificazioni Euro 2024: Kane-Saka, l'Inghilterra vince ancora. Portogallo e Islanda a valanga - foto 1
© Getty Images

Non si ferma l'Inghilterra, che guida a punteggio pieno il girone dell'Italia nelle qualificazioni a Euro2024: Kane (37') e Saka (39') firmano il 2-0 contro l'Ucraina. Grande prestazione anche per il Portogallo, leader solitario del gruppo J dopo il 6-0 al Lussemburgo: doppietta per Cr7, in gol Leao (che sbaglia però anche un rigore). Segna due gol Højlund, ma la Danimarca viene sconfitta in rimonta dal Kazakistan (3-2). Successi per Slovenia, Islanda, Finlandia e Slovacchia. 

GRUPPO C
Nel girone dell'Italia, non deve faticare troppo l'Inghilterra per sconfiggere l'Ucraina. Dopo una prima mezz'ora molto bloccata, con gli ospiti a difendersi dalle sfuriate inglesi, la sblocca Harry Kane. Il miglior marcatore nella storia dei Tre Leoni (55 gol) avvia l'azione, lanciando Saka, la segue e finalizza in rete al 37' per il vantaggio inglese. Passano due minuti, e Southgate esulta per il raddoppio: lo firma proprio Bukayo Saka, con uno strepitoso tiro a giro che s'insacca all'incrocio dei pali. Nella ripresa all'Inghilterra basta controllare la scarsa reazione avversaria, con un Mudryk decisamente incolore, e giocare con un ritmo compassato per sprecare meno energie possibili. Il 2-0 vale la testa del gruppo C a punteggio pieno, nel girone che vede la Macedonia del Nord riposare dopo la vittoria su Malta. 

GRUPPO H
Risultato a sorpresa nel gruppo H, dove un'altra super-prestazione di Rasmus Højlund non basta alla Danimarca, sconfitta 3-2 dal Kazakistan in rimonta. Il primo tempo è un monologo danese. Si gioca a una sola porta e Maehle sfiora la rete al 16', sull'imbeccata di Højlund. L'azione tutta atalantina non porta alla rete, ma il giovane attaccante la trova al 21': lancio in profondità di Kjær e movimento perfetto alle spalle della difesa, concluso con un pallonetto a scavalcare Shatskiy. Al 35' ecco il raddoppio, quasi a porta vuota dopo un rimpallo fortunato. Højlund arriva così a cinque gol in due gare nelle qualificazioni a Euro2024, tutte le reti della Danimarca, che si sente già vittoriosa e si disunisce. Il Kazakistan perde coraggio, accorcia con Zaynutdinov (73') su rigore e pareggia a sorpresa col tiro dalla distanza di Tagybergen all'86'. Non è ancora finita, perchè Aymbetov (subentrato al 78'), fa esplodere il pubblico di Astana col 3-2 all'89'. Gol, esultanza togliendosi la maglia e giallo per l'attaccante, che diventa rosso al 94' per doppia ammonizione. 

Esulta comunque il Kazakistan, che effettua l'impresa e riscatta il ko al debutto contro la Slovenia, vittoriosa per 2-0 su San Marino (sotto gli occhi di Ceferin) e in testa al girone con 6 punti. La resistenza dei ragazzi del Titano, salvati per tutto il primo tempo dalle parate di un sontuoso Benedettini, crolla nel modo più inatteso. La rete di Šeško arriva infatti dopo un rimpallo e un fortunoso tocco di spalla della punta del Salisburgo, promessa sposa al RB Lipsia. Dopo il vantaggio al 56', gara in discesa per la Slovenia, che raddoppia con l'autorete di Roberto Di Maio, difensore classe '82 (visto in B con la Nocerina) che aveva debuttato a quarant'anni contro l'Irlanda del Nord. Solo le parate di Benedettini evitano il 3-0, con Lovric vicinissimo alla rete. Da segnalare l'infortunio di Jaka Bijol, uscito per un problema muscolare nel primo tempo. 

Non risponde alla capolista l'Irlanda del Nord, che viene sconfitta 1-0 dalla Finlandia tra le mura amiche del Windsor Park. I ragazzi di Michael O'Neill dominano in avvio, con un Bradley molto ispirato e qualche errore di troppo nella fase di costruzione, senza riuscire a sfondare. Ci riesce eccome, invece, la Finlandia che passa al 27': Ballard sbaglia la chiusura e ne approfitta Källman, che segna quello che risulterà il gol-vittoria con un bell'inserimento. Il forcing dell'Irlanda del Nord riprende subito, ma i padroni di casa sbattono su Hrádecký e sulle proprie difficoltà realizzative. In più, nella ripresa si vedono annullare la rete segnata da Dion Charles per un tocco col braccio. Inutile il forcing finale, vincono gli scandinavi e ne risulta una classifica folle: dietro alla Slovenia (6), ci sono quattro formazioni a 3 punti (Danimarca, Kazakistan, Finlandia, Irlanda del Nord). 

GRUPPO J
Vince 6-0 e passeggia il Portogallo, che travolge il Lussemburgo in trasferta. La partita si mette subito bene per i lusitani, che fanno crollare il muro lussemburghese al 9': Nuno Mendes fa da sponda per Cristiano Ronaldo, che deve solo spingere in rete. I padroni di casa escono di fatto dalla partita, senza più rientrarvi, e subiscono un letale uno-due: Joao Felix (15') e Bernardo Silva (18') trafiggono Moris, portiere della favola belga Union Saint-Gilloise, con altrettanti colpi di testa. Prima del riposo c'è tempo anche per il poker, firmato da Cr7: la stella del Portogallo firma la sua personale doppietta sfruttando il filtrante di Bruno Fernandes. Salgono così a 124 le reti in 199 presenze con la Nazionale per Ronaldo, che viene sostituito (sbuffando) al 68' con la partita ampiamente in ghiaccio. Il Portogallo controlla e trova anche la quinta rete, costruita tutta sui cambi: Leao serve l'assist e Otavio incorna di testa, nonostante una statura modesta, in mezzo alla difesa rivale. Il milanista si mette poi in proprio all'88', per il 6-0 finale. 

Il Portogallo di Roberto Martinez guida così in solitaria il gruppo J con 6 punti (e zero gol subiti), perchè la Bosnia cade in Slovacchia. La formazione di Francesco Calzona, ct italiano che era stato criticato dopo il pari contro il Lussemburgo, vince 2-0 e allontana i giudizi negativi. Apre le marcature Mak all'11', le chiude l'ex Serie A Haraslin al 40': entrambi colpiscono da fuori area e non lasciano scampo a un disattento Sehic. La Bosnia, nonostante l'ingresso di Dzeko, non ha la reazione sperata e va ko, venendo agganciata da Slovacchia e Islanda a quota tre. 

Gli scandinavi, travolti proprio dai bosniaci al debutto, si riscattano infatti sconfiggendo 7-0 il Liechtenstein in una gara a senso unico. I padroni di casa si limitano a difendersi, calciando per la prima volta in porta al 60', e vengono subito puniti: il terzino Ólafsson sblocca la sfida al 3', grazie a una deviazione. Spinge l'Islanda per fare più gol possibili e raddoppia al 37', col grande movimento e la girata di Haraldsson, che si vede annullare la doppietta due minuti più tardi. Nel finale di tempo Buchel salva due volte i suoi, salvo poi capitolare nella ripresa. Il mattatore è capitan Aron Gunnarsson, che realizza una tripletta: due gol di testa al 48' e al 68', più il rigore del 5-0 al 71'. Nel finale l'Islanda dilaga, trovando altre due reti col figlio d'arte Andri Gudjohnsen (84') e la mezzala Ellertsson (86'), militante nel Venezia. Travolto il Liechtenstein, che perde 7-0 in casa e regala i primi tre punti all'Islanda. 
 

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