Logo SportMediaset

Seguici anche su

Presidente AIA: "Obiettivo è l'uniformità nelle decisioni arbitrali"

27 Dic 2025 - 19:46

"Il 2025 è stato un anno molto intenso e molto produttivo. Probabilmente il più grande impegno, il più grande successo è stato il raggiungimento della legge sulla violenza nei confronti dei direttori di gara". Così, in una lunga intervista, il presidente dell'Associazione italiana arbitri, Antonio Zappi, che ha ribadito la sua estraneità ai fatti ("mi difenderò, sono convinto che i giudici mi proscioglieranno") in merito al deferimento per presunte pressioni legate al cambio ai vertici degli organi tecnici di Serie C e Serie D. "Ho lavorato - ha proseguito - per rimettere al centro del progetto arbitrale la credibilità tecnica della nostra Associazione. Il problema più difficile da risolvere è la ricerca dell'uniformità nelle decisioni arbitrali. Questo è un obiettivo a cui tendere, un obiettivo che dobbiamo raggiungere perché abbiamo un dovere nei confronti dei tifosi". Uno dei temi su cui, finora, le interpretazioni sono state altalenanti è quello dei falli di mano in area di rigore: "Il modello organizzativo a cui tendo io è la piena autonomia degli organi tecnici - ha spiegato Zappi -, quindi sarà Gianluca Rocchi a esprimere le sue valutazioni, ma da parte mia dico che si è sempre cercato di andare nella direzione di oggettivizzare le decisioni". Il presidente dell'Aia ha poi parlato delle novità introdotte quest'anno: "Credo che le spiegazioni degli arbitri al pubblico - ha detto - aiutino ancora di più a far comprendere la decisione e impone anche ai nostri ragazzi di essere bravi anche nel comunicare. Per quanto riguarda la Serie C, il 'Var a chiamata' aiuta molto nel rapporto tra allenatori ed arbitri perché consente agli allenatori invece di esprimere immediatamente una protesta per una decisione contestata o controversa di invitare l'arbitro a riguardare l'azione e questa cosa ha anche quindi ridotto i provvedimenti disciplinari". "Per il 2026 - ha concluso Zappi - mi piacerebbe molto un maggiore rispetto nel rapporto con gli allenatori e che possano ridursi le simulazioni".