Il difensore del Cittadella: "In Serie C ho ricevuto sputi, dita negli occhi e minacce... non in Serie A"
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Continuano a fare discutere le parole d'attacco di José Mourinho ad alcuni dei suoi giocatori dopo la brutta sconfitta in Coppa Italia della sua Roma in Coppa Italia: "Se la squadra ha paura di giocare sfide simile, vada a giocare in Serie C. Gente senza palle". Chi, come Romano Perticone, la Serie C l'ha fatta da protagonista però non ci sta e la risposta al portoghese non si è fatta attendere: "In C mi hanno sputato in faccia, messo le dita negli occhi, minacciato nei sottopassi. In Serie A mai". Insomma, per giocare nelle categorie inferiori "le palle" ci vogliono.
L'ex difensore di Livorno e Novara, oggi al Cittadella, non ha digerito le parole del tecnico portoghese che ha bollato la Serie C come una categoria in cui giocare senza pressioni, senza stadi top o grandi campioni da affrontare.
"Quando si parla di serie C - ha twittato il difensore - meglio rimanere sui valori tecnici, indiscutibilmente differenti". Per il resto ha sottolineato come i momenti difficili ed altri tipi di pressioni, anche fisiche, siano molto più presenti in Serie C che nella massima serie, una categoria in cui per giocare spesso bisogna avere pelo sullo stomaco in certe situazioni.